Lavoro

Vola l'oreficeria aretina

Nel primo trimestre del 2014 ha segnato un più 20.3 per cento, attestandosi così come prima tra le città toscane.

Livelli record per l’export dell’oreficeria di Arezzo. 

Nel primo trimestre del 2014 ha segnato un più 20.3 per cento, attestandosi così come prima tra le città toscane.

Le esportazioni dei distretti tradizionali toscani sono cresciute del 7,6%, meglio della media nazionale (+5,4%), rimanendo sopra i 3 miliardi di euro

Secondo il monitor del servizio studi di Intesa Sanpaolo per Banca Cr Firenze, segnali positivi arrivano anche sul fronte occupazionale: il monte ore complessivo della Cassa integrazione cala da marzo in tutte e tre le componenti (ordinaria, straordinaria e in deroga).

L’export dei distretti toscani è trainato come di consueto dalla pelletteria e calzature di Firenze (+9,1%), mentre l’oreficeria di Arezzo tocca livelli record (+20,3) e nella stessa area mettono a segno rialzi significativi i flussi del distretto della pelletteria e calzature (+13%) e del tessile e abbigliamento (+19,6%). Torna a crescere il tessile e abbigliamento di Prato (+12,9%), mentre frenano le esportazioni del distretto della concia e calzature di Santa Croce sull’Arno (-4%), e del polo farmaceutico toscano (-4,9%).