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Ztl, Confcommercio plaude al Comune

C’è soddisfazione tra le fila della Confcommercio per l’accoglimento di alcune delle richieste avanzate dall’associazione sulla viabilità e parcheggi

Presto saranno installati i quattro semafori segnalatori ai varchi principali della Ztl -  dichiara il presidente della Confcommercio sangiovannese Paolo Mantovani - li avevamo chiesti perché riteniamo importante indicare in maniera chiara e intuitiva a tutti gli utenti, anche a quelli provenienti da fuori, la possibilità o meno di accedere al centro con la propria auto durante certi orari. La Ztl non deve essere un multificio. Al proposito, ci piacerebbe che i permessi di ingresso alla Ztl per i commercianti fossero estesi anche alla domenica. Ormai le aperture domenicali stanno diventando sempre più frequenti e molti operatori rischiano di prendere la multa solo perché lavorano anche quel giorno”.

Sul fronte dei parcheggi, arriverà l’innovazione del pagamento tramite cellulare, con l’applicazione Phonzie. “Anche questo è un suggerimento che avevamo lanciato sempre nell’ottica di facilitare al massimo le persone che frequentano il centro per lavoro o per lo shopping - spiega Mantovani -  Avevamo anche proposto, a dire il vero, la possibilità di sviluppare un software che permettesse ai clienti di un negozio, dopo aver fatto l’acquisto, di comunicare la targa del proprio veicolo alla Polizia Municipale per ottenere un permesso di accesso temporaneo e immediato, in modo da poter ritirare le cose acquistate. Sono tutti tentativi importanti per migliorare la fruibilità del centro storico, che avrebbe però bisogno anche di misure più forti per attirare gente e sostenere la sua rete di imprese -  prosegue il presidente della Confcommercio sangiovannese - continueremo nei prossimi mesi a batterci perché l’Amministrazione predisponga un pacchetto di agevolazioni e benefici per sostenere la presenza di attività commerciali ed uffici nel centro storico. La progressiva scomparsa di uffici di pubblica utilità, spostati in aree esterne, ha fatto diminuire drasticamente l’affluenza di pubblico, dunque di potenziali clienti per le imprese, che oggi si trovano a pagare i pegni della propria esistenza in centro storico senza averne benefici. Per questo motivo -  spiega il presidente della Confcommercio -  sarebbe auspicabile che venissero fissati sgravi fiscali, riduzioni di tariffe e imposte o altri incentivi per le imprese che, nonostante le difficoltà, vogliono restare in centro. Vale la pena sottolineare come la presenza di imprese sia la cartina al tornasole della vivibilità di una città e alzi il valore immobiliare delle case, diventando quindi patrimonio collettivo e non solo degli imprenditori titolari”.