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Attualità mercoledì 05 agosto 2020 ore 15:00

​Aretini in vacanza ma col contagocce

L'Italia in testa alle destinazioni. Mare al top delle richieste ma per soggiorni brevi. Boom Isola d'Elba. Il bonus vacanze non aiuta



AREZZO — Vacanza sì, ma nel trolley viaggiano le regole anti-Covid. Il virus ha stravolto anche il modo di fare vacanza degli aretini. In sintesi, la foto è questa: voglia di partire, ma per pochi giorni e nella maggiorparte dei casi, in Italia. Una foto in bianco e nero scattata dal mondo delle agenzie di viaggio, altro settore duramente colpito dalla pandemia.

Abbiamo richieste anche se il periodo è molto difficile rispetto agli anni scorsi. Gli aretini vogliono partire ma è cambiato il modo di fare vacanza: si preferisce l'Italia, anche perchè all'estero restano incognite legate all'andamento del virus e le difficoltà per voli che magari all'ultimo minuto vengono cancellati”, non ci gira intorno Linda di Arezzo Travel Point.

La meta al top delle richieste è il mare e il mare di casa nostra, ovvero il mare toscano con l'Isola d'Elba a fare da protagonista, anche se gli aretini puntano su Puglia, Sicilia, Sardegna e Liguria. E' cambiato perfino il tempo del soggiorno: “Le persone prenotano in villaggi, alberghi e altre tipologie ricettive per un periodo di dieci giorni; dipende dal target della clientela: chi ha disponibilità non cerca l'offerta, ma sceglie strutture di livello medio-alto con una spesa che oscilla tra i mille e i tremila euro. La nostra clientela è variegata ed abbiamo famiglie che invece preferiscono trascorrere la vacanza in un villaggio tutto incluso”.

E il bonus vacanze? Serve a rimettere in moto la macchina dei viaggi? 

Non è uno strumento che ci aiuta; ci sono passaggi burocratici, non tutti i fornitori e gli alberghi li accettano e non tramite agenzie” è categorica Linda che insieme ai colleghi e al titolare non ha mai smesso di lavorare, neanche nei mesi del lockdown tuttavia la cassa integrazione va a singhiozzo. “Siamo sempre stati operativi per seguire e proteggere i clienti che si trovavano all'estero, ma il nostro settore non ha ricevuto aiuti o agevolazioni. Abbiamo deciso di costituire un gruppo di lavoro per fare sentire la nostra voce e coordinarci e così abbiamo fondato una sorta di consorzio cui hanno aderito una cinquantina di agenzie di viaggio tra Arezzo e la provincia. Uno strumento importante che ci consente di portare avanti una strategia comune per contrastare il periodo difficilissimo che stiamo attraversando”. Così adesso, ma le prospettive per il prossimo autunno sono ancora all'insegna dell'incertezza.

Riflessione condivisa da Nicoletta dell'agenzia Pepita Viaggi.Il lavoro si è molto ridimensionato. In questo periodo trattiamo quasi esclusivamente viaggi in Italia. Pochissime richieste per l'estero e comunque limitate a Spagna, Grecia, Isole Canarie, Baleari. I viaggi di gruppo sono orientati in montagna: Trentino, Val d'Aosta e quest'anno moltissime richieste per l'Abruzzo considerata la versatilità dell'offerta tra mare e montagna. Per quanto riguarda le prenotazioni individuali, gli aretini scelgono soggiorni brevi, weekend lunghi, prevalentemente in Italia privilegiando l'auto come mezzo di trasporto. C'è ancora incertezza per l'aereo o il treno specie dopo le recenti problematiche legate al cambio di disposizioni”.

Tutto sommato, gli aretini cercano la vacanza e “abbiamo richieste per agosto e settembre. Chi vuole partire sa che da noi è possibile trovare le soluzioni più adatte per ogni esigenza”. Perplessità sul bonus vacanze: “In parte vengono veicolati anche tramite agenzie ma dipende da quali strutture ricettive li accettano e dunque all'interno di questo recinto la scelta per il cliente è limitata”. Nicoletta ci tiene a sottolineare la filosofia aziendale al tempo del Covid: “Noi lavoriamo in ufficio in numero ridotto mantenendo le distanze e adottando tutti i dispositivi di sicurezza, compreso l'uso obbligatorio della mascherina nonostante vi siano le protezioni in plexiglass. E questo perchè pensiamo sia un modo per far capire alle persone che anche quando vanno in vacanza è bene ricordare l'importanza del rispetto delle regole”. Affrontare settembre e ottobre, per Nicoletta significa “mantenere l'agenzia aperta; valuteremo di settimana in settimana”. Un pò come navigare a vista.

Lucia Bigozzi
© Riproduzione riservata


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