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Attualità lunedì 07 marzo 2022 ore 20:55

Accoglienza ucraini nell'Aretino, ecco le regole

Il sindaco Ghinelli e il vice Tanti dopo due riunioni in Prefettura. Ogni presenza va segnalata, al momento non è consentita l'ospitalità da privati



AREZZO — “Oggi ci sono state due riunioni in Prefettura volte a stabilire e codificare i percorsi di segnalazione e accoglienza di cittadini ucraini presenti nei vari Comuni della provincia al fine di far fronte nel migliore dei modi a questa difficile situazione. Al momento le presenze nella città di Arezzo e complessivamente nella provincia risultano essere di poche unità e tutte di prossimità, ovvero riconducibili a rapporti personali, siano essi parentali o amicali" così il sindaco Alessandro Ghinelli e il vicesindaco Lucia Tanti al termine di un pomeriggio di confronto.

Quindi, entrano nel dettaglio delle procedure "come in tutte le situazioni di questa natura ciò che è necessario è attenersi a regole precise evitando iniziative non coordinate. Al momento la codificazione legata alla emergenza è la seguente: qualsiasi cittadino ucraino presente in città deve essere segnalato a Questura, Comune, Asl e all’Ufficio scolastico al fine di attivare tutti i percorsi di sostegno di tipo sanitario, educativo e sociale. Qualora il cittadino ucraino possa essere ospitato da una rete amicale o parentale la segnalazione serve solo per rilevarne la presenza e consentirgli di essere inserito in tutti i percorsi di sostegno".

Mentre, proseguono Tanti e Ghinelli "nel caso in cui, al contrario, non abbia la possibilità di essere ospitato, l’accoglienza sarà gestita dalla Prefettura che lo inserirà nei percorsi già attivi per casi analoghi".

E terminano con un altro chiarimento estremamente importante "in questo momento non sono consentite iniziative di ospitalità da parte di privati eccetto il caso di rapporti personali consolidati. Ringraziamo, tuttavia, tutti coloro che vorranno segnalare la loro disponibilità che potrebbe essere preziosa qualora le presenze dovessero essere massicce e tali da non poter essere gestite totalmente dalla rete di accoglienza istituzionale. Ringraziamo anche tutti i cittadini e le associazioni che in queste ore si sono prodigati per raccogliere fondi e materiali di ogni genere".

Le informazioni nelle prossime ore saranno online sul sito del Comune.


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Il vicesindaco Tanti sull’accoglienza degli ucraini
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