Anche a messa si va con l'autocertificazione

Necessario il modulo per giustificare lo spostamento in chiesa dove deve essere garantito il distanziamento ed evitati assembramenti

AREZZO — Siamo in zona rossa. La conseguenza è che, ancora un volta, la stragrande maggioranza delle attività commerciali è stata chiusa, sono vietati gli spostamenti dalla Regione e tra comuni. Spostamenti che non sono consentiti neppure all'interno della stessa municipalità, ma devono essere accompagnati dall'autocertificazione in cui si dichiarano comprovate esigenze lavorative o motivi di salute.

Lo stesso vale, ed oggi che è domenica, la prima con limitazioni ancora più stringenti, va precisato ulteriormente, che anche per andare a messa, serve l'autocertificazione. Un modulo scaricabile da diversi siti, in primis da quello del Governo nel quale c'è una dicitura dedicata a questa particolare evenienza, che implica di uscire da casa.

"Partecipazione alle celebrazioni dalle ore ... / visita al luogo di culto (situazione di necessità)". Ed ancora "che lo spostamento è iniziato il ...", "con destinazione ...".

Infatti, le funzioni religiose sono consentite ma devono esserci misure organizzative tali da evitare assembramenti.

Al momento pare non si ripeta quanto accaduto nel lockdown di primavera, con chiese chiuse dal Covid e messe sbarcate nelle dirette social, anche quella di Pasqua.

Per quanto riguarda, infine, il catechismo alcune parrocchie aretine avevano ricominciato a svolgerlo in presenza, ma adesso tutto è più complicato. In altre era stato rinviato e c'è anche chi ha rioptato di nuovo per incontri su piattaforme digitali.

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