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Cronaca giovedì 13 ottobre 2022 ore 14:50

Ad Arezzo il covo di latitanti internazionali, catturati

Blitz dei carabinieri in un appartamento del centro. Quattro arrestati in fuga dalla Romania. Sono accusati di costringere delle donne a prostituirsi



AREZZO — Arrestati, ieri mattina dai carabinieri del reparto operativo di Arezzo, un uomo di 41 anni e tre donne, tutti stranieri e destinatari di mandati di arresto europei, emessi dalla Corte di Appello Penale di Bucarest, per i reati di corruzione in atti giudiziari, tratta di esseri umani e riciclaggio.

I militari, con la collaborazione del servizio di cooperazione internazionale di polizia di Roma, dopo aver appreso della possibile presenza ad Arezzo di un latitante e ricercato dalla giustizia rumena, hanno avviato degli appostamenti, notturni e diurni, che hanno permesso di individuare in centro storico un appartamento dove risiedeva il ricercato.

All'alba di ieri è scattata l'operazione per la cattura dell'uomo, con carabinieri in divisa che hanno cinturato la zona e altri in borghese che hanno fatto irruzione nell'abitazione. Dentro all'appartamento, oltre al soggetto di 41 anni, che deve scontare una pena a 9 anni e 5 mesi di reclusione e che ha tentato di nascondersi dietro ad una porta, c'erano anche altre persone tra le quali le tre donne - di 32,39 e 61 anni - che sono risultate anch'esse ricercate dalle autorità rumene dato che devono espiare rispettivamente 4 anni e 11 mesi, 5 anni e 5 mesi e 5 anni. La posizione delle altre persone presenti in casa è tutt'ora al vaglio dei carabinieri aretini.

I quattro arrestati, sconosciuti sul territorio nazionale, secondo l'Arma erano probabilmente arrivati in Italia da poco per sfuggire alla giustizia del loro Paese. I fatti che vengono loro contestati sarebbero avvenuti nel centro-nord Europa, nel corso di almeno 3 anni, a partire dal 2014. Gli arrestati avrebbero fatto arrivare, tramite diverse scuse e varie rotte, donne dalla Romania e dalla Germania costringendole con minacce sia fisiche che psicologiche a prostituirsi. L'uomo sarebbe anche stato solito accompagnare le ragazze nei locali, sempre con lo stesso scopo, traendone lauti profitti. Le tre donne arrestate lo avrebbero aiutato nella gestione delle giovani vittime.  In merito al reato di riciclaggio contestato questo si sarebbe concretizzato con rimesse in denaro in numerose transazioni per svariate migliaia di euro. 

Tutti gli arrestati sono stati condotti nel carcere fiorentino di Sollicciano in attesa delle valutazioni della magistratura italiana e rumena.


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