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Attualità mercoledì 01 dicembre 2021 ore 20:40

Attacco no vax, il mondo civile si ribella

Condannata l'irruzione Social da parte di gruppi di "fanatici" ed "esaltati" nei confronti del sindaco di Arezzo, della sua vice e della stampa locale



AREZZO — Non c'è limite alla stupidità umana. Così possiamo definire l'attacco di gruppi no vax ai Social del sindaco di Arezzo, Alessando Ghinelli, della sua vice Lucia Tanti e di gran parte della stampa locale. Il motivo? Aver riportato e condannato le scritte "inquietanti" rinvenute nei pressi della scuola "Aldo Moro" di via Tricca. Una follia, di questo si tratta. Nei post inviati a ripetizione si leggono frasi assurde e inneggianti odio. Il tutto condito da termini che l'Italia non vuol più sentire e desidera dimenticare.

Se della vicenda se ne stanno già occupando le forze dell'ordine, non possiamo che censurare e osteggiare questi comportamenti lesivisi della libertà altrui. Nascondersi dietro "fantomatici" nick name o sigle è significativo della pochezza di queste persone, abituate ad agire nell'ombra per creare caos e scompiglio all'interno di una società che dimostra, con i fatti, di voler superare le difficoltà utilizzando l'intelligenza ed il buon senso.

Numerose le manifestazioni di solidarietà espresse a noi, agli altri organi di stampa, al sindaco Ghinelli e al vicesindaco Tanti.

L'Associazione Stampa Toscana esprime solidarietà alle testate aretine che - si legge nella nota - "sono state attaccate solo per aver riportato, come loro diritto/dovere, le notizie riguardanti scritte e insulti no vax rinvenute sugli edifici di alcune scuole" e dichiara di essere pronta a schierarsi al fianco di queste testate nelle iniziative che intendono intraprendere.

Anche il presidente dell'Ordine dei Giornalisti della Toscana, Giampaolo Marchini, condanna anche a nome di tutto il Consiglio gli attacchi a testate giornalistiche da parte di presunti no-vax.
"Da tempo - ricorda in una nota - Odg Toscana è in prima linea nel combattere minacce e attacchi a giornalisti e testate, invitando a denunciare ogni episodio alle forze dell'ordine e sollecitando le prefetture ad intervenire in difesa del diritto di cronaca e del lavoro giornalistico".

Prese di posizione anche da parte degli amministratori locali. Tra questi Marco Ermini, sindaco di Castiglion Fibocchi, che in una nota definisce quanto accaduto "un gesto grave, vile e violento e ricorda come la libertà di opinione sia un diritto che deve restare dentro i limiti della correttezza e della legalità. "Il Comune di Castiglion Fibocchi si dissocia da ogni comportamento che mina alla tutela della salute pubblica ed esprime solidarietà all'Amministrazione di Arezzo e  alle testate giornalistiche prese di mira da questo vile attacco".

Andrea Duranti
© Riproduzione riservata


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