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Attualità domenica 25 aprile 2021 ore 14:45

Un 25 Aprile di emozioni tra note e applausi

La Liberazione ha assunto un valore particolare. La guerra oggi è contro il Covid. Oltre alla autorità tanti cittadini al Monumento della Resistenza



AREZZO — Un 25 Aprile ancora una volta con il Covid. Ma pur sempre una giornata di festa per tutto il Paese che quest'anno, a differenza del 2020 quando la pandemia aveva da poco sconvolto le nostre vite ed eravamo completamenti bloccati in casa, ha assunto un sapore ed un valore ancora diversi.

Proprio perché mai come in questi ultimi mesi abbiamo compreso quanto la libertà sia fondamentale. I nostri nonni erano assediati dai nemici, uomini come noi, c'era la guerra, le bombe, la violenza. Oggi siamo assediati da un nemico invisibile, ma tremendo. Che porta sofferenza e miete vittime. Oltre a stravolgere la socialità, la quotidianità di tutti, compresi i bambini.

Oggi, quindi, la Resistenza si è trasformata in Resilienza. Due bellissime parole, e non solo, che rappresentano la necessità, il bisogno primario di far prevalere la vita, su tutto. Di difenderci e difendere gli altri per andare avanti. Per ricostruire, per ripartire.

Questa mattina tra solennità e una domenica baciata da un caldo sole primaverile, sotto ad un cielo terso che neppure una piccola nuvola si è permessa di guastare, seppure le celebrazioni fossero senza pubblico, qualcuno ha voluto lo stesso recarsi al Monumento della Resistenza.

Tra le autorità anche molta gente comune, circa 200 persone in tutto. Dagli anziani, agli adulti, ai più piccoli. 
In tanti hanno aderito all'iniziativa di Anpi, Arci e Circolo Aurora di portare un fiore, un pensiero al Monumento. Poi qualcuno ha intonato "Bella Ciao" avviando un nutrito coro che si è chiuso tra gli applausi. 

La mattinata è cominciata alle 9,30 al Cimitero del Commonwealth ad Indicatore con la deposizione della Corona. Quindi, alle 10,30 al Sacrario dei Caduti.

Alle 11 la cerimonia al Monumento alla Resistenza a Poggio del Sole, davanti alla Prefettura, con l'Inno di Mameli e l'Alzabandiera, quindi la deposizione della Corona e l'Arcivescovo Riccardo Fontana ha impartito una benedizione. 

Infine, alle 11,30 nel Salone d’Onore della Prefettura, si è tenuta la consegna delle onorificenze dell’Ordine “Al Merito della Repubblica Italiana” che sono state conferite a:

Bariviera Giovanni Battista - UFFICIALE

Baroni Lina - UFFICIALE

Vignoli Enrica - UFFICIALE

Bianco Giovanni - CAVALIERE

Del Veneziano Gaetano - CAVALIERE

Francesco Di Costanzo - CAVALIERE

Donsignore Antonio - CAVALIERE

Laurita Paolo- CAVALIERE

Mercantini Mauro - CAVALIERE

Rampini Giacomo - CAVALIERE

Vasarri Roberto - CAVALIERE

Claudia Martini
© Riproduzione riservata


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