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Politica giovedì 26 ottobre 2023 ore 15:30

Opere pubbliche, il nuovo piano dei lavori

Consiglio comunale: le variazioni al piano triennale delle opere pubbliche e al bilancio di previsione. Le opere che slittano e quelle messe in agenda



AREZZO — È stato come al solito l’assessore Alessandro Casi a illustrare la variazione al piano triennale delle opere pubbliche, “funzionale ad allineare il piano delle opere 2023-2025 al prossimo che approveremo a dicembre per le annualità 2024-2026. Sostanzialmente sposteremo alcuni interventi in fase progettuale dal 2023 al 2024, adegueremo alcuni quadri economici di interventi riconducibili ai finanziamenti del Pnrr, inseriremo alcune nuove opere per il 2024 e sempre per quest’anno incrementeremo le risorse destinate alla manutenzione stradale. Se qualcuno si chiede che fine hanno fatto le opere che comportano lavori di importo inferiore a 150.000 euro, la risposta è che non sono più comprese nell’ambito dei piani triennali comunali in virtù delle previsioni della subentrata normativa nazionale a cui ci siamo inevitabilmente adeguati”.

Esaurite le premesse, l’assessore Alessandro Casi è entrato nel dettaglio: “l’incremento degli importi relativi a lavori riconducibili al Pnrr riguarda l’adeguamento alla normativa antincendio della Biblioteca città di Arezzo per 350.000 euro e la ex caserma Piave di via Garibaldi per 93.000 euro. Il progetto esecutivo è in fase avanzata e il cantiere è previsto per metà 2024. Sono traslati al 2024 l’intervento ai locali di via Pellicceria, la ciclopista San Leo-Pratantico, il ponte alla Chiassa Superiore e l’intervento alla scuola Cesalpino, in adeguamento alle indicazioni ministeriali, peraltro rifinanziato per un importo di 1.659.600 euro con progetto esecutivo in fase di approvazione. New entry per il 2024 sono i lavori alla pieve del Bagnoro, allo scalo merci di Indicatore, all’immobile ex Banca d’Italia per il quale la spesa è di 675.000 euro. Registriamo inoltre un più 1.047.000 euro per viabilità e manutenzione strade. Preannuncio che sarà un 2024, come numero di cantieri, impegnativo per l’assessore e per gli uffici”.

Rammarico da parte di Alessandro Caporali per il posticipo del ponte alla Chiassa Superiore, “un’opera attesa da tempo e su cui andrà comunque fatta attenzione al momento della sua realizzazione per non tagliare in due una parte del territorio comunale”. Per Giovanni Donati il piano è totalmente latitante sugli impianti sportivi mentre per Marco Donati “non è tanto fare l’elenco dei lavori ma trovare il modo di realizzarli. Resto allibito,ad esempio, dal fatto che in via Fiorentina c’è il sole ma è tutto fermo. Non si capisce se la strada è chiusa o meno e quale sia il progetto. Come posso discutere senza imbarazzo questa delibera? L’assessore Casi ha annunciato che il prossimo anno ci saranno opere pubbliche sparse per il territorio ma a questo punto vale la domanda e una preoccupazione: se le cominciate, riuscirete poi a finirle”? Alessandro Caneschi e Francesco Romizi hanno messo in risalto che “in tutti questi anni è mancata la manutenzione, sostituita da qualche taglio del nastro, peraltro pochi. Senza dimenticare i quotidiani servizi dei mass media dove i cittadini, direttamente, denunciano una situazione di degrado diffuso oramai intollerabile”. Per Federico Rossi “c’è un’attenzione sia per la manutenzione sia per le frazioni che simboleggia attenzione quotidiana per il territorio da parte di tutti i consiglieri comunali che poi riportano le istanze ricevute all’assessore”. Simon Pietro Palazzo ha rivendicato il lavoro dell’amministrazione comunale: “possiamo cambiare il volto della città con le infrastrutture che stiamo realizzando. Certo, ci sono disagi, ma per qualcuno sarà difficile ammettere, una volta terminate, che le abbiamo fatte noi”. Per Roberto Cucciniello “il piano triennale è frutto della bontà delle scelte politiche. Rimando inoltre al mittente ogni accusa di ritardo”. Il piano è stato approvato con 18 voti favorevoli e 11 contrari.

Approvata con 19 voti favorevoli e 10 contrari anche la variazione di bilancio illustrata dall’assessore Alberto Merelli che provvede innanzitutto a integrare di 500.000 euro le previsioni di entrata per il 2023. “Una cifra utilizzata per varie voci: 30.000 euro per gli anziani non autosufficienti ospiti di Rsa, 80.000 euro per il bando affitto, 45.000 euro per la prossima festa di capodanno, 20.000 euro come contributo ai quartieri, 20.000 euro per le luminarie natalizie, 175.000 euro per interventi di manutenzione, 100.000 euro per alimentare un fondo rischi da gestione del Pnrr. Sono inoltre utilizzati 1.579.000 euro di avanzo libero 2022: 139.000 euro vanno a spese legali, 80.000 euro per una sala polivalente a Vitiano, 150.000 euro per le celebrazioni di Giorgio Vasari che si terranno il prossimo anno per i 450 anni dalla morte, 93.000 europer lavori in via Garibaldi, 700.000 euro per lavori stradali, compresi Baldaccio e via Fiorentina, 200.000 euro per la biblioteca.

Per il 2024 le maggiori entrate toccano i 2.340.000 euro derivanti da due quote principali: più Imu per 750.000 euro e più violazioni del codice della strada riscosse per 500.000 euro. Registriamo poi risparmi sulla scuola pari a 400.000 euro destinati adesso al sociale: 150.000 euro ancora per anziani non autosufficienti delle Rsa e 150.000 euro per stranieri non accompagnati a cui si aggiungono più fondi per l’assistenza domiciliare agli anziani. Tra le maggiori spese cito gli 800.000 euro come costo del personale a seguito della firma, nell’esercizio in corso, del contratto collettivo nazionale degli enti locali. E ancora risorse per eventi vasariani,manutenzione del verde, delle strade e degli edifici scolasticimentre 43.000 euro vanno al bando per l’affidamento dei servizi di polizia ai bagni pubblici”.

Il principale tema discusso è stato introdotto da Marco Donati e ha riguardato “il mettere contro infanzia e anziani visto che risorse prima attribuite alla scuola sono stornate adesso ai secondi. Sono due mondi che non dovrebbero essere contrapposti ma tenuti assieme in un disegno organico di sviluppo”. L’assessore Alberto Merelli e il vicesindaco Lucia Tanti hanno rivendicato la legittimità di scelte che attengono a un profilo eminentemente politico, quello che pertiene a un’amministrazione, mentreRoberto Cucciniello ha ricordato che “le risorse emergenti discendono da risparmi di natura fiscale in grado di generarequesto tesoretto”.


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