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Attualità domenica 24 ottobre 2021 ore 09:49

Partite Iva, proposte per la "vera ripartenza"

Gervasi, presidente di Apit Italia a tutto tondo: dal Green Pass, alla Pace Fiscale. La Confederazione dei lavoratori autonomi prende forma



AREZZO — Dopo uno dei periodi più neri è tempo di guardare al futuro. In tanto usano la parola ripartenza ma per uscire dalle "sabbie mobili" della pandemia e soprattutto della grave crisi economica servono idee, progetti, programmi ben pianificati e attuabili.

I lavoratori autonomi contribuiscono in modo sostanziale a creare l'economia, quella tangibile, del Paese. Rappresentano un po' la cartina tornasole dello stato di salute di una comunità. Massimo Gervasi è il presidente di Apit Italia, l'Associazione delle Partite Iva.

"Che lo Stato non abbia mai fatto regali alle imprese e alle Partite IVA, ne abbiamo avuto dimostrazioni in molteplici occasioni, al contrario ha sempre mostrato il pugno duro, spesso dietro il raggiro dei ristori, utilizzando il sistema dell'asino e della carota, portando però di fatto moltissime imprese sul collasso economico". 

Questo in sintesi il pensiero di Gervasi che sottolinea anche come manchi chiarezza su determinati punti fondamentali per la ripartenza.

Uno di questi è l'introduzione del Green Pass per lavorare. Sul tema Gervasi sottolinea come lo Stato abbia peccato di presunzione rendendo le aziende più deboli perché costrette a sospendere i lavoratori che non producono la Carta Verde e costringendole a "controlli di polizia" per evitare pesanti sanzioni.  

Secondo il presidente di Apit Italia non esiste un chiaro progetto di ripartenza. " Lo Stato assicura che non aumenteranno le tasse, nel contempo però tutti i servizi ed i costi fissi aumentano a dismisura: Gas, luce, alimenti, revisioni. Certo, sono stati introdotti dei bonus, ma di fatto si preclude una spesa imprevista al margine di uno sconto: bonus Tv , bonus idrico e così via. La verità è che in questa propagandata ripresa sono tantissime le imprese che oggi si sentono tagliate fuori. Dal 1° ottobre 2021 è ripartita a pieno l'attività dell'Agenzia di riscossione. A molti contribuenti verrà chiesto il saldo di tutto ciò che era stato prorogato da marzo 2020 ad oggi, compreso il saldo stralcio della rottamazione. Nessuna pace fiscale nessuna rottamazione quater è stata prevista nei decreti del Governo; eppure in altri tempi la rottamazione è stata concessa per molto meno". 

Intanto il 24 ottobre ad Alessandria inizierà la più grande convention degli Stati generali delle Associazioni di Partite IVA. Apit Italia al fianco di Partite Iva Italia daranno inizio ad una grande confederazione; in gioco circa 𝟴𝟬𝟬𝟬 tesserati. Tra i punti si cui verranno fatte proposte al Governo ci sarà una "vera Riforma Fiscale con un piano di ripartenza e rilancio dell'economia delle imprese italiane basato sul resettaggio del regresso (condono tombale). Ma non solo Un 'reset' degli archivi dell'Agenzia di Riscossione con saldo e stralcio al 10% di tutte le cartelle maturate entro il 30 settembre 2021. L'azzeramento di tutte le liti pendenti  nelle Commissioni Tributarie. Una riforma delle Commissioni tributarie  ove sono evidenti gli enormi conflitti di interesse. Il 'reset' di tutti gli avvisi bonari con risoluzione in percentuale ridotta. La cancellazione automatica  di tutte le Cartelle prescritte. L'abolizione dell'Agio (incentivo sugli accertamenti) per i dirigenti dell'Agenzia delle Entrate. L'introduzione di Ammortizzatori sociali anche per le imprese. Maggiori semplificazioni e minore burocrazia. Riforma del cuneo fiscale basato sulla defiscalizzazione e decontribuzione. Adeguata tassazione alle Multinazionali e alle aziende italiane migrate all'estero con evidenti motivi di pagare meno tasse in Italia e con la presunzione di creare concorrenza sleale nei confronti di chi opera direttamente in Italia" - afferma Massimo Gervasi.


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