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Politica sabato 22 agosto 2020 ore 09:39

Stefano Mugnai presenta le liste e si dimette

Stefano Mugnai

Il parlamentare lascia l'incarico di coordinatore regionale di Forza Italia per disaccordi con i vertici nazionali del partito



AREZZO — Stefano Mugnai compila e presenta le liste in tutte e 13 le circoscrizioni provinciali della Toscana per le imminenti elezioni regionali e lascia l'incarico di Coordinatore Regionale di Forza Italia.

Un fulmine a ciel sereno che mostra la confusione che regna all'interno del partito di Berlusconi.

Stefano Mugnai, nel rassegnare le dimissioni da numero uno regionale del partito, lascia intendere di non condividere le decisioni "calate dall'alto" sulla scelta dei capolista, peraltro contrarie alle sue indicazioni. 

Il parlamentare azzurro, quindi, ritiene di non godere più della fiducia del partito e si sente in dovere di fare un passo indietro anche nel rispetto dei militanti forzisti che hanno dovuto accettare determinate logiche poco comprensibili.

“Sono felice ed orgoglioso di comunicare che Forza Italia ha presentato le liste in tutte e tredici le circoscrizioni provinciali per le elezioni regionali e nei comuni di Arezzo, Cascina e Viareggio, per le elezioni comunali; liste assolutamente competitive con candidati di qualità. Saranno determinanti nel contribuire alla vittoria del centrodestra in Toscana e nei comuni che vanno al voto. Un ringraziamento non formale va a tutti coloro che ci hanno messo la faccia e si sono candidati, ma anche a coloro che, pur meritando di esserlo, hanno fatto un passo indietro lasciando spazio ad altri: segno di un partito vitale dove la militanza e la lealtà al Presidente Berlusconi sono valori importanti. Di questo sono particolarmente riconoscente a tutti gli eletti ed a tutti dirigenti che hanno contribuito a costruire una comunità politica di cui mi onoro di far parte. Colgo anche l’occasione per comunicare che poco fa ho trasmesso al Presidente Berlusconi le mie dimissioni da Coordinatore Regionale per la scelta fatta dal livello nazionale in ordine ad una “capolistura”; il mio è un gesto dovuto verso i nostri militanti e dirigenti che si sono trovati di fronte ad una decisione poco comprensibile e che avevano necessità di ricevere un segnale politico forte: era mio dovere darglielo. Ho comunque portato a termine il mio compito nonostante avessi rappresentato ai vertici nazionali del partito perplessità e preoccupazioni che sono condivise da molti. Il fatto che la decisione assunta sia poi stata di segno opposto rispetto a quanto avessi rappresentato, mi costringe a prendere atto di non godere più della fiducia dei miei referenti nazionali e assumere le conseguenti decisioni.

Ovviamente non cambierà niente rispetto al mio impegno per il partito che ho coordinato in Toscana dal 2015 grazie alla fiducia che il Presidente Berlusconi mi accordò. Un partito che, grazie soprattutto alla guida e alle indicazioni del Presidente Berlusconi ha in questi anni raggiunto risultati importanti, sia alle elezioni amministrative che politiche.
Moltissimi candidati azzurri alle elezioni regionali sono persone che stimo, amici personali, accomunati da una passione politica e che ben rappresentano Forza Italia. Tutti loro avranno comunque il mio appoggio e la mia riconoscenza, con la sola differenza che non lo farò più nella veste di coordinatore regionale. Lascio un partito solido, con una spina dorsale rappresentata dai tanti eletti e da coordinamenti provinciali legittimati da una stagione congressuale, con coordinatori provinciali eletti dagli iscritti e non nominati dal sottoscritto, dirigenti e militanti che dimostreranno ancora una volta, in questa campagna elettorale 2020 la loro passione politica e la loro lealtà a Forza Italia.
Auspico un ottimo risultato per tutta Forza Italia e formulo il mio più sincero in bocca al lupo a tutti i candidati.

Questa la lettera integrale di Stefano Mugnai dalla quale si evince tutta la sua delusione nei confronti dei vertici del partito che, a quanto pare, gli hanno voltato le spalle non considerando le sue indicazioni per la prossima tornale elettorale in regione. La diatriba è legata alla decisione, "calata dall'alto", di indicare quale capolista Marco Stella, storico esponente fiorentino di Forza Italia, da anni considerato molto vicino all'entourage di Renzi.

In Forza Italia c'è confusione un po' a tutti i livelli.  Con il passare degli anni il partito si è trovato a passare dal ruolo di leder del centrodestra a quello di comprimario ed ha fatto emergere tutte le carenze strutturali dovute ad un mancato rinnovamento generazionale della classe dirigente. In ambito nazionale Forza Italia ha un ruolo ambiguo con ammiccamenti continui verso l'ala renziana del governo e scelte poco chiare. Anche in ambito prettamente locale la linea non è ben delineata con Forza Italia, forza politica, che si trova ad aver bisogno del supporto delle liste civiche per poter serrare le fila. 

Insomma gli anni passano, Berlusconi invecchia e il partito va in confusione e perde i pezzi.

Di seguito la lista dei candidati per la circoscrizione aretina di Forza Italia alle prossime regionali:
Mattesini Alessio, SalviAlessia Paola, Rossi Angelo, Amatucci Claudia, Giunti Tonino, Seghi Laura, Gentile Nicola, Bartelli Lina.


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