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Il rapper Salmo libera in mare l'aragosta ordinata al ristorante: «Mi ha guardato negli occhi e non sono riuscito a mangiarla»
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Attualità mercoledì 29 aprile 2020 ore 12:51
Ristoratori, "Vogliamo riaprire il 18 maggio"
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Da Confcommercio l'appello di accorciare i tempi per la ripartenza e la richiesta di spazi e piazze per poter ampliare la disponibilità di tavoli
AREZZO — I ristoratori non ce la fanno più e chiedono a gran voce di tornare a svolgere la loro attività
“Siamo pronti a riaprire al pubblico i nostri locali il 18 maggio. Basta con lo stop forzato. È un lusso che non possiamo permetterci e un sacrificio che, da solo, non basta certo a fermare l’epidemia da Covid –19”. Questo il grido dei ristoratori di Confcommercio
Il presidente provinciale di categoria, Franco Vestri, sottolinea come i ristoratori siano in grado di adottare le norme di sicurezza per personale e clienti.
“Chiediamo, alle Amministrazioni Comunali, piazze e spazi pubblici gratuiti per ampliare la disponibilità di tavoli anche fuori dai nostri locali. L'esonero dal pagamento di Cosap e Tari per almeno un anno, per contenere al massimo i costi e contributi a fondo perduto, oltre ad una moratoria su tariffe, tasse e tributi".
Altro aspetto importante che penalizza il settore è anche la gestione degli affitti. "Non può essere lasciata al buon cuore dei proprietari dei fondi - afferma Vestri - ci vogliono sostegno concreto e garanzie per tutti. La contrattazione privata potrebbe quindi affiancarsi ad una rimodulazione collettiva dei canoni, con il tramite delle associazioni di categoria e le autorità come garanti”.
Anche le nuove disposizioni che consentono la consegna a domicilio o l'asporto non bastano per il presidente di categoria della Confcommercio, che ribadisce come sarebbe opportuno anche abbassare l'Iva al 4% su tutti gli alimenti e rendere detraibili anche le spese sostenute al ristorante.
"Il consumo dei pasti fuori casa non è solo né sempre un lusso: per molti lavoratori, ad esempio, è una necessità. Per tutti è un servizio che ci aiuta a vivere nella socialità”.
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