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Sport sabato 04 marzo 2023 ore 12:41

Indiani "Arezzo attenzione alle insidie di domani"

Gli umbri reduci da tre sconfitte consecutive. Rosa al completo per mister Indiani. Assente l'ex Calderini. Il mister non vuole cali di concentrazione



AREZZO — Il Città di Castello dell'ex patron amaranto Piero Mancini è l'avversario che domani alle 14,30 al comunale l'Arezzo dovrà affrontare nella 26esima giornata del campionato di serie D per il girone E. Gli uomini guidati da Paolo Indiani comandano la classifica con 53 punti segue la Pianese con 52 domani impegnata in casa contro il Ghiviborgo. 

All'apparenza sfida semplice quella contro la squadra umbra in realtà a nove giornate dalla fine del campionato sono le partite più difficili, quelle che nascondono insidie che possono rivelarsi complicatissime.

L'Arezzo ha raggiunto una maturità in questo campionato che fa pensare positivo. La vittoria ottenuta domenica sul campo del Ponsacco ha dimostrato che le caratteristiche necessarie per arrivare in fondo al campionato da prima della classe ci sono tutte.  Il Città di Castello non vive un gran momento è reduce da tre sconfitte consecutive contro Ostia Mare, Livorno e Tau Altopascio. Dodicesimo posto in classifica con 30 punti conquistati con sette vittorie nove pareggi e altrettante sconfitte.

Mister Indiani quanto è insidiosa la partita che domani l'Arezzo affronterà contro il Città di Castello?

La gara di domani è molto insidiosa come lo sono tutte le altre, a nove giornate dalla fine del campionato nella posizione che occupiamo in classifica sono tutte gare pericolose e fondamentali per raggiungere il nostro obbiettivo.

Il Città di Castello viene da tre sconfitte consecutive con assenze importanti non vive certamente un periodo positivo. Cosa ha chiesto alla sua squadra?

Il Città di Castello viene da un periodo negativo quindi le insidie sono ancora maggiori, l'Arezzo deve diffidare del loro momento "no". Sono proprio queste le possibili partite che nascondono trappole pericolose per noi, dobbiamo saper giocare con la mentalità giusta sapendo che è una squadra con delle qualità. Non pensiamo alle assenze, in campo saranno comunque in undici come noi pronti a lottare e provare a fare risultato. L'Arezzo dovrà essere più bravo di loro lottando su ogni pallone e dare tutto fino al triplice fischio finale. Abbiamo lavorato tanto per arrivare dove siamo, adesso è necessario più che mai restare concentrati per non cercare di vanificare tutto quanto fatto di bello fino a oggi mettendo in campo concentrazione, qualità tecniche e agonistiche. 

A questo punto mister è una corsa a due tra Arezzo e Pianese per la vittoria del campionato?

Mi stupirei del contrario perché la terza in classifica per rientrare nei giochi per vincere il campionato dovrebbe vedere un crollo di Arezzo e Pianese. A nove giornate dalla fine mi sembra difficile per una squadra poter recuperare dieci punti a noi e otto alla Pianese. Sinceramente credo che la lotta sarà a due.

Castiglia, Risaliti e Settembrini sono in diffida, questo può influire sulle scelte?

Una attenzione dobbiamo per forza dare anche a questo aspetto però influire totalmente no perché le partite sono tutte importanti. I tre punti in palio domani contro il Città di Castello sono gli stessi in palio anche contro il Livorno. Oggi pensiamo solo al Città di Castello perché se pensiamo ad altro commettiamo un grave errore.

Gaddini miglior realizzatore di questo girone di ritorno quali sono le sue condizioni fisiche?

Come sette giorni fa viviamo all giornata ci sono alcuni giocatori che un giorno stanno meglio e uno peggio domani mi auguro di averlo a disposizione come il resto della rosa.

In settimana è arrivata la notizia che l'Arezzo affronterà il Grosseto a Poggibonsi a porte chiuse quale è stata la sua reazione?

Per noi è uno svantaggio per il campo e il pubblico. A questo proposito domenica mi son o dimenticato di ringraziare i tifosi presenti a Ponsaco. Questi non sono tifosi ma innamorati della maglia amaranto. La gioia per la vittoria è tutta per loro figuriamoci quindi se non avrei preferito giocare a Grosseto con i cancelli dello stadio aperti al pubblico.

Paolo Nocentini
© Riproduzione riservata


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