Cronaca martedì 10 febbraio 2015 ore 10:30
"Andai con il prete, ma fu per amore"
Lo avrebbe detto la 22enne rom sentita in incidente probatorio. Con Gratien, indagato per la scomparsa della Piscaglia, avrebbe avuto un solo rapporto
AREZZO — La Procura di Arezzo, che conduce le indagini sulla sparizione di Guerrina Piscaglia da Ca Raffaello nell'aretino, ha voluto l'incidente probatorio per blindare le parole della giovane ed utilizzarle in un ipotetico processo futuro. Secondo quanto emerso dall'interrogatorio la rom e il frate indagato per la scomparsa della 50enne di Ca Raffaello, si sarebbero conosciuti presso il campo nomadi che Gratien frequentava per fare carità. Lei avrebbe riferito, in un italiano molto stentato, di essersi innamorata di Gratien e di essere finita, spinta da circostanze favorevoli, a fine dicembre 2014 a fare l'amore con lui, una sola volta, senza corresponsione di denaro.
Padre Gratien invece avrebbe dato 100 euro a lei, alla cognata Gaby e a suo fratello, per fare la spesa. La donna dunque non avrebbe confermato più incontri di sesso a pagamento come riportato da alcuni media in base ad indiscrezioni, ammettendo anche di averlo contattato più volte, di essere gelosa di altre donne ed escludendo che lui potesse aver avuto rapporti sessuali con altre. "Il mio assistito in sostanza le faceva l'elemosina - ha commentato l'avvocato Luca Fanfani - e se ci fu sesso ma Gratien lo nega, è stato un unico rapporto per amore. Adesso starà alla procura valutare le dichiarazioni".
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