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Attualità venerdì 18 marzo 2016 ore 16:11
Arresto cardiaco,sale il numero di persone salvate
La rete dell'emergenza è una garanzia di equità di accesso sia vicino che lontano dagli ospedali per salvare sempre più le persone vittime di un arresto
AREZZO — Può capitare a chiunque di dover soccorrere una persona che improvvisamente cade a terra priva di sensi: le cause di un evento simile vanno dalle più leggere alle più gravi come l’arresto cardiaco.Per molti potrà apparire un tormentone, ma proprio nella sua costruzione è necessario che vi sia una ampia e consapevole informazione: parliamo della rete di emergenza e in particolare di quella legata all’arresto cardiaco. “Forse fino alla noia – spiega Massimo Mandò, direttore dipartimento Emergenza Urgenza – abbiamo parlato in questi anni di una media di 350 casi all’anno nella nostra provincia. E che avendo organizzato (come vedremo con la partecipazione di tutti) una importante rete provinciale, si è passati in pochi anni da una percentuale di persone salvate del 17% ad una percentuale di 30%. (mese di gennaio-febbraio 18 arresti cardiaci 6 sopravvissuti) E quando ci riferiamo a “persone salvate” non intendiamo solo chi è ancora in vita e chi invece non ce l’ha fatta. Ma di chi, fra quelli in vita, non ha subito danni cerebrali o ne ha subiti di ridottissimi. Qui sta la differenza. Salvarsi la vita, ma restare poi un vegetale, rappresenta sempre un insuccesso.”
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