De Angelis "strapazza" l'amministrazione Ghinelli

AREZZO — Che Michele De Angelis fosse politicamente schierato era fatto noto. Che il primario di Urologia fosse un accanito sostenitore dei democratici, anche. Ma che il medico dal bisturi passasse al machete in pochi se lo aspettavano. Con un post sul suo profilo social, De Angelis comunica la decisione di "scendere in campo" (termine berlusconiano forse poco gradito al dottore) e, annunciando la composizione di una lista a sostegno di Luciano Ralli, definisce la giunta Ghinelli come la peggiore di sempre.

Una dichiarazione forte, che fa rumore e che racchiude tutta la voglia del medico, aretino d'adozione, di voler dire la sua e di partecipare sempre più attivamente alla vita politica cittadina.
Ad onor del vero De Angelis ci aveva provato, dando la sua disponibilità al Pd a correre come candidato sindaco. Ma il partito di Sant'Agostino ha declinato l'offerta optando per il più "moderato" e politico Luciano Ralli. 

Qualcuno potrebbe pensare che se non entra dalla porta allora passa dalla finestra, ma non è così. Le liste civiche di appoggio, formate da "pensatori" a volte danno ottimi risultati, spostando anche l'ago della bilancia. Il punto sta tutto qui, i famosi "pensatori". Professionisti affermati, ex politici e aggregatori che forti di una storia "luccicante" si gettano nella mischia per divulgare un credo, una linea, una strategia. Che però porta avanti un altro, il rampante di turno. 

Ora, Michele De Angelis non è proprio un ragazzino, anzi. Di esperienza ne ha e la sua militanza nonché le critiche verso l'attuale amministrazione cittadina derivano dalla notte dei tempi, almeno dal giorno dopo l'elezione di Ghinelli.

Così si unisce al gabinetto dei "pensatori" e decide di uscire allo scoperto con un post su Facebook (la "Cnn" dei tempi moderni) al vetriolo.

L'attacco è frontale: "Vivo in questa splendida città dal 1993 e non ho dubbi a definire l’attuale come la peggior giunta da qualsiasi schieramento politico sia stata guidata. Dovremo affrontare sfide importanti per la sanità e per la ripresa economica del nostro territorio. Nessuno pensi di stare alla finestra!" - dichiara il medico.

Ebbene, sulle critiche a questa giunta è libero arbitrio, nulla da dire. Una rispettabile opinione data da altrettanto rispettabile professionista che, evidentemente, ha una visione della città diversa da quella dell'attuale amministrazione.

Ma la cosa che ci lascia un po' delusi è l'accenno alla sanità. Se un dipendente delle Poste  parla della salute pubblica e sostiene di dover affrontare sfide importanti si può accettare, non è il suo campo. Ma da un medico, professore, primario di Urologia del principale ospedale cittadino, allora no.
Se Michele De Angelis parla di sanità vogliamo sapere cosa non va, ciò che occorre per migliorarla, come deve intervenire la politica per dare la migliore assistenza medica ai cittadini, gli interventi che devono essere fatti per rendere ancor più eccellente l'ospedale cittadino.
Insomma, in tema sanità dal professore De Angelis ci saremmo aspettati soluzioni, proposte, mancanze, miglioramenti e non slogan.

Il lancio è stato fatto, la risonanza è stata data ma adesso il gabinetto dei "pensatori" deve studiare bene come Michele De Angelis può veramente incidere nella prossima campagna elettorale e non passare come una delle tante meteore.

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