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Cultura giovedì 10 luglio 2014 ore 18:39
Per la prima volta in Italia le opere di Chilingarova e Smirnov
Al via la mostra “Il Libro della Speranza – Un soggetto biblico nel XXI secolo” aperta al pubblico sino al 10 settembre ad ingresso gratuito
AREZZO — È stata inaugurata l’esposizione “Il Libro della Speranza – Un soggetto biblico nel XXI secolo”.
Promossa dalla diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro e dall’Accademia delle belle arti di Russia, presenta per la prima volta in Italia opere del maestro Aleksandr Smirnov e della prof.ssa Kamilla Chilingarova.
La mostra riunisce realizzazioni d’arte contemporanea, di collezioni pubbliche e private provenienti da vari Paesi del mondo, che raccontano storie dell’Apocalisse capaci di interpretare il passato, valorizzare il sacro e creare un forte legame con il presente. Una mostra da godersi con calma contemplando la minuzia delle chine e degli acquerelli su carta o immergendosi nell’atmosfera rarefatta delle tempere su tavola. Il bianco e il nero, tratti rossi e blu con le venature del lapislazzulo accompagnano il visitatore in un percorso fatto di 38 opere che parlano di maternità e speranza partendo da alcuni brani dell’Apocalisse e dei Vangeli.
“Dobbiamo renderci conto che ogni artista è come un commentatore della Sacra Scrittura – ha spiegato l’arcivescovo Riccardo Fontana -. La Bibbia permette e aiuta ognuno di noi a maturare la verità e la coscienza di ciò che siamo. Ma affinché ciò possa avvenire, occorre considerarsi parte di essa, nella speranza di giungere, con sofferenza e amore, a riconoscersi anche in una sola riga di questo Libro, a partecipare al suo svolgersi. Solo allora - aggiunge l’Arcivescovo - sarà possibile imparare il senso e la pienezza della vita ed incontrare così la Salvezza”.
La mostra nasce da un’idea e dalla passione dell’ingegner Ilya Savelye ed è stata allestita grazie a un progetto e direzione artistica di Domenico Alberti, dell’interior design Luisa Danesi Gori, della direttrice dell’ufficio diocesano per l’Arte Sacra Serena Nocentini e dell’architetto Gianclaudio Papasogli Tacca.
La mostra è a ingresso gratuito ed è stata allestita nella Loggia di San Donato presso la Cattedrale di Arezzo; rimarrà aperta fino al 7 settembre con orario 10-18.
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