Dentro il carcere degli orrori di Sednaya: «È un lotta contro il tempo per trovare i detenuti che potrebbero essere nascosti nelle celle segrete»
Cronaca giovedì 08 aprile 2021 ore 17:19
Rapine e furti, arrestati i finti carabinieri
In manette 8 persone di origini sinti, ritenute gli autori di vari colpi nel centro Italia, tra cui quello ad una coppia di Castiglion Fiorentino
SIENA — Sono stati arrestati i finti carabinieri che nei mesi scorsi hanno effettuato diversi colpi tra Toscana, Lazio, Marche e Umbria, fermando ignari cittadini per controlli che in realtà si rivelavano rapine.
La banda è stata sgominata dai carabinieri di Siena con un decreto emesso dalla procura senese nei confronti di 8 persone legate ad una banda di etnia sinti che non solo effettuava rapine, ma anche furti e ricettazione. Sono 19 gli indagati.
Le indagini, coordinate dal Procuratore capo della Repubblica Salvatore Vitello e dal sostituto procuratore Siro De Flammineis, hanno preso il via grazie ai carabinieri di Castelnuovo Berardenga, che hanno analizzato alcuni colpi messi a segno l'anno scorso nel Senese. E le analisi hanno effettivamente portato a galla l'esistenza di una banda criminale molto strutturata e dedita a delinquere in tutta Italia.
Tra gli episodi riconducibili alla banda, anche 2 rapine in provincia di Siena e Arezzo e furti tra Siena e Macerata. Particolare impressione suscitò lo scorso gennaio la rapina nell'Aretino, nella frazione di Badicorte (Marciano), quando i finti carabinieri fermarono marito e moglie di Castiglion Fiorentino, minacciandoli, colpendoli e derubandoli.
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