Cronaca martedì 22 ottobre 2019 ore 18:30
Compravano auto senza iva, frode da 230mila euro
Nei guai un venditore e un commercialista a cui sono stati sequestrati i beni e le disponibilità finanziarie. Emettevano anche false fatture
AREZZO — La guardia di finanza di Arezzo ha scoperto una frode fatta da un venditore di auto e macchine agricole e da un commercialista suo socio in affari.
I Finanzieri hanno individuato una serie di operazioni intercorse tra società riconducibili ai due soggetti e ha contestato il reato di una truffa ai danni dello Stato. I due hanno acquistato i veicoli e gli automezzi senza applicare l’Iva, con un danno all’erario per oltre 220mila euro.
L'operazione è stata realizzata grazie a false “dichiarazioni d’intento”, che hanno permesso di ottenere, da ignari fornitori dei beni, la fatturazione in regime di non imponibilità Iva.
La società oggetto d’indagine ha assunto nella frode il ruolo di “cartiera”, nell'ambito di alcune operazioni di acquisto di macchine agricole ed auto di grossa cilindrata, effettuate nel biennio 2015-2016, aventi come destinatari finali imprese riconducibili allo stesso management della società.
I protagonisti della frode sono stati denunciati per truffa aggravata ai danni dello Stato ed emissione di fatture per operazioni inesistenti.
Dopo le indagini è stato emesso un decreto di sequestro di 227.000 euro che ha riguardato disponibilità bancarie (per oltre 200.000 euro) ed immobiliari (di circa 27.000 euro), appartenenti ai due indagati.
Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI