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Attualità sabato 20 giugno 2020 ore 16:42

Covid, donati 5000 test sierologici al Comune

Silvia Chiassai  Martini sindaco di Montevarchi
Silvia Chiassai Martini sindaco di Montevarchi

Il sindaco ringrazia l’azienda Menarini per l’iniziativa per lo screening preventivo. E annuncia: “Riavremo un macchinario diagnostico più accurato”



MONTEVARCHI — Cinquemila test sierologici rapidi che serviranno nei prossimi mesi “a un percorso di screening preventivo” tra la popolazione della cittadina.

La donazione – di un valore di 80000 euro – è arrivata al Comune di Montevarchi dall’azienda Menarini Diagnostics a cui sono andati i sentiti ringraziamenti del sindaco Chiassai.

“Menarini è rimasta colpita dall’attività istituzionale intrapresa dal Comune nell’emergenza Covid e ha pensato di farci questa donazione che ci permetterà di attuare in autunno – quando il Covid potrebbe farsi risentire - un percorso di screening preventivo importante per la fascia di popolazione ritenuta più idonea”. A questo proposito, ha aggiunto il primo cittadino di Montevarchi “stiamo facendo un confronto con il mondo medico per capire a chi saranno destinati i test”.

La donazione da parte di Menarini offre l’occasione a Chiassai di fare il punto sul macchinario, prodotto proprio da questa azienda, acquistato con le donazioni della cittadinanza e consegnato all’ospedale del Valdarno nei mesi scorsi e che è stato successivamente ritirato e posto sotto verifica tecnica dopo alcuni problemi nei risultati dei test: tre tamponi avevano infatti dato esito “falsamente positivo”.

“La Asl sta continuando a lavorare a un protocollo ufficiale in sinergia con Menarini: dai test effettuati in questi mesi non risultano problematiche e la macchina sta funzionando bene” spiega Chiassai. “Stanno pensando di offrire un pacchetto di indagine diagnostica ancora più accurato rispetto a quello acquistato aggiungendo un’indagine ulteriore per rendere più attendibile il risultato finale perché sappiamo che ogni test non dà una certezza al 100%. Aspettiamo la fine dell’indagine e ci auguriamo di riavere al più presto il nostro macchinario per tornare ad essere autonomi come Valdarno e avere una diagnosi immediata su possibili casi Covid”.


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