“Scuole chiuse? Valutiamo caso per caso”

VALDARNO — L’obiettivo è non chiudere le scuole. Almeno fino a quando sarà possibile. E anche in caso di un ulteriore aumento dei contagi Covid nella provincia di Arezzo non si sospendano le attività in presenza negli istituti di tutto il territorio ma si valuti la situazione caso per caso, comune per comune. 

È la proposta dei sindaci del Valdarno e dell’aretino avanzata al presidente della Regione Toscana Giani durante la riunione online svoltasi ieri era per fare il punto sull’emergenza sanitaria alla luce della crescita dei casi di Coronavirus registrata negli ultimi giorni.

“Se la Toscana resta in zona arancione dobbiamo fare tutto il possibile per favorire lo svolgimento in compresenza delle attività scolastiche” dice il sindaco di Terranuova Sergio Chienni che è anche presidente della Conferenza dei Sindaci del Valdarno.

“Ieri sera come sindaci della provincia di Arezzo abbiamo incontrato il Presidente Giani. Insieme ai colleghi del Valdarno (e non solo) abbiamo richiesto che, qualora la Provincia di Arezzo superi il parametro su base settimanale di 250 nuovi casi ogni 100.000 abitanti, non si proceda a chiudere le scuole nell’intera Pprovincia, ma che venga fatta una valutazione caso per caso, dando la possibilità ai comuni con un’incidenza sotto controllo di continuare a svolgere l’attività didattica in compresenza". 

"Il Presidente – aggiunge Chienni - si è reso disponibile, e lo ringrazio sentitamene, a valutare insieme questa prospettiva. Dobbiamo fare tutto ciò che è possibile per favorire il normale svolgimento delle lezioni. Venerdì ci incontreremo di nuovo col Presidente Giani alla luce dei dati definitivi che vengono settimanalmente inviati al ministero”.

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