Attualità giovedì 17 marzo 2016 ore 17:56
Banca Etruria: ”La protesta non è contro il pm”
La Comissione ha ascoltato il prefetto di Arezzo Alessandra Guidi e il presidente del Consiglio dell’ordine degli avvocati Pietro Melani Graverini
AREZZO — Non è diretta anche contro i pm che stanno conducendo le inchieste la protesta dei risparmiatori coinvolti nel fallimento di Banca Etruria, ma nel mirino di chi ha perso i suoi soldi ci sono i politici, i dirigenti e gli amministratori dell’istituto di credito. Lo ha assicurato al Csm il prefetto di Arezzo Alessandra Guidi: lo ha ascoltato oggi la Prima Commissione, nell’ambito del fascicolo sul procuratore, Roberto Rossi, titolare di tutti i filoni di inchiesta sulla banca, e che è stato aperto per verificare una presenta incompatibilità tra il suo ruolo e un incarico di consulenza per il governo svolto sino alla fine dell’anno scorso. Guidi ha anche definito ottimi i suoi rapporti istituzionali con il procuratore, con il quale è in corso una collaborazione sui protocolli anti-corruzione. Giudizio più che positivo su Rossi anche da parte del presidente del Consiglio dell’ordine degli avvocati Pietro Melani Graverini: “i colleghi – ha detto ai consiglieri – mi hanno invitato a riferirvi che procuratori così se ne trovano pochi…”. Le prossime audizioni avranno come protagonisti i tre pm della procura di Arezzo che fanno parte del pool incarico delle indagini su Banca Etruria: Angela Nasiello, Julia Maggiore e Andrea Claudiani.
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