E' Giostra anche a San Giusto e a Colcitrone

AREZZO — Anche Porta Sant'Andrea e Porta Crucifera hanno dato ieri sera il via alla loro Settimana del Quartierista, confermando quella che era la prima impressione dopo che Colombina e Chimera avevano già iniziato le loro attività un giorno prima: il popolo della Giostra ha voglia di Saracino e di vivere il proprio Quartiere, i propri colori, le proprie consuetudini consolidate in tanti anni.

Come già avvenuto 24 ore prima ai Bastioni e a San Lorentino, anche a San Giusto e a Colcitrone la prima serata è stata 'solo' una cena. Sarebbe stata questa l'espressione utilizzata, ma è già da considerarsi un regalo visti i due interi anni di chiusura quasi totale del mondo giostresco.

Buon afflusso di gente in tutte e due le 'piazze' che ieri sera hanno dato il via al lungo prologo del Saracino, buon numero di persone a sedere e che sono poi rimaste li anche dopo la cena. Non si può ballare, la musica è solo un sottofondo alla serata e alle chiacchiere, ma nessuno aveva troppa voglia di tornare presto a casa.

Ed è abbastanza chiaro come tutti siano coscienti che è assolutamente necessario seguire delle regole che non esistevano l'ultima volta che erano scesi in piazza con i propri colori al collo. Gli assembramenti non ci sono, i controlli si. Le mascherine le indossano tutti, se non possono stare lontano dagli altri. C'è grande consapevolezza e responsabilità, che come hanno chiesto i Rettori due giorni fa, deve proseguire fino alla fine e permettere ad Arezzo di vivere la sua manifestazione più importante in sicurezza, ma fino in fondo. Da ieri sera, in tutti e 4 i Quartieri.

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