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Dentro la città di Sudzha in Russia conquistata dagli ucraini
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Giostra Saracino sabato 17 giugno 2023 ore 11:50

E' Giostra, il programma tra sfida e passione

La lettura del bando di questa mattina

Alle 21,30 ingresso in piazza. Santo Spirito il quartiere da battere. Il ritorno di Martino, l'esordio di Paffetti. Porta del Foro vuol fare la lepre



AREZZO — E' il giorno della 143esima Giostra del Saracino il giorno più atteso da tutta la città e dai suoi quattro popoli che attendono il quinto colpo di mortaio per vedere lanciare la sfida al Re delle Indie da parte dei giostratori dei propri quartieri che sognano una notte d'oro.

Arriviamo alla sfida con alcune preoccupazioni e stati d'animo diversi dal solito a causa delle situazioni che si sono verificate in piazza durante le prove dei giostratori, la simulazione di gara e la Prova Generale.

Oggi dimentichiamo tutto dobbiamo solo pensare alla "Festa" e alla lancia d'oro dedicata a Luca Signorelli desiderio dei quattro popoli. Al resto gli addetti ai lavori e l'amministrazione comunale penseranno da lunedì per la prossima edizione di settembre.

Le prove hanno confermato che la coppia da battere è sempre la stessa: Elia Cicerchia e Gianmaria Scortecci di Porta Santo Spirito. Su di loro tutta l'attenzione nella seconda e sesta carriera perchè da questi due tiri passa molto per vincere la lancia.

Aprirà la piazza Porta del Foro con Davide Parsi e Francesco Rossi. I due giostratori giallocemisi sulla carta e dopo le prove viste in piazza sono quelli più vicini ai gialloblu e con un successo potrebbero invertire in trend negativo di San Lorentino. La prima carriera sarà determinante non solo per il destino del quartiere ma indicherà sicuramente la strada da intraprendere per cercare la vittoria.

Porta Sant'Andrea correrà per terza, il Re della piazza Martino Gianni è tornato a casa. Dal suo ritorno il quartiere ha subito una accelerazione positiva, l'aspetto tecnico ma soprattutto quello mentale è cambiato moltissimo. I biancoverdi potenzialmente sono fortissimi da vedere se Martino riuscirà a entrare nella testa dei suoi due giostratori per renderli vincenti.

Porta Crucifera chiuderà la piazza. Colcitrone manda in piazza l'esordiente Niccolò Paffetti con Lorenzo vanneschi. Un binomio esordiente quello composto da Paffetti-Rosa de Moscheta in grado di sconvolgere anche gli equilibri e i pronostici della vigilia.

Una giostra per niente scontata dove gli aretini si augurano possa essere spettacolare.

Il programma della giornata

Ore 7:00 Il primo colpo di mortaio sveglia la città, dopo la notte delle cene propiziatorie nei quattro quartieri.

Ore 10:30 Il sogno dei quartieristi, la Lancia d'Oro viene preso in Duomo e riportato in Comune

Ore 11:00 Secondo colpo di mortaio. L'Araldo della Giostra esce dal Palazzo Comunale e inizia la lettura del Bando della Giostra alla popolazione. Al suono della campana il corteo parte da palazzo dei priori e sosta davanti la Basilica della Pieve, Piazza S. Michele, incrocio Corso Italia, Via Roma e Piazza San Francesco.

Ore 12:30 La Lancia d’Oro viene custodita nella sede di Signa Arretii in via Bicchieraia. Inizia l'attesa per quartieristi e figuranti che indosseranno i vestiti dei quartieri in piazza e saranno i protagonisti del corteo lungo le strade del centro storico di Arezzo.

Ore 18:00 Terzo colpo di mortaio. E' l'annuncio per la benedizione dei Giostratori e degli armati dei Quartieri:

Porta Crucifera nella Chiesa di Santa Croce
Porta del Foro nella Chiesa di San Domenico
Porta Sant'Andrea nella Chiesa di Sant'Agostino
Porta Santo Spirito nella Chiesa di Sant'Antonio

Conclusa la benedizione i quartieri si muovono per raggiungere Piazza San Domenico.

Ore 19:30 Quarto colpo di mortaio. Inizio del corteo per raggiungere il Duomo percorrendo via Sassoverde e via Ricasoli dove il Vescovo impartirà la Benedizione ai quartieri accompagnato dalle insegne guerriere trecentesche del vescovo Guido Tarlati.

Ore 20:00 Parte il corteo storico per le vie della città prima di raggiungere Piazza Grande, percorrendo Via Ricasoli, Via dei Pileati, Corso Italia, Via Roma, Piazza G. Monaco, Via G. Monaco, Piazza S. Francesco, Via Cavour, Via Mazzini e Via Borgunto.

Ore 21:30 Quinto colpo di mortaio. Ingresso in Piazza Grande degli Sbandieratori della Giostra e la loro esibizione. Segue il corteo storico, al suono di trombe e rullo di tamburi, i gonfaloni con gli emblemi della Città, del Comune, del Popolo di Arezzo e di quelli di parte Guelfa e Ghibellina, gli armati dei Quartieri e degli otto giostratori, i cavalieri di Casata, rappresentanti l’antica nobiltà e loro schieramento sulla lizza.

L’Araldo legge la disfida di Buratto e gli armati salutano al grido di Arezzo. Il gruppo Musici esegue l’Inno del Saracino "Terra d'Arezzo".

Al termine iniziano le carriere dei giostratori contro il Buratto, seconda serie ed eventuali carriere di spareggio. Al termine il Sindaco di Arezzo consegna la Lancia d’Oro al Quartiere vincitore.

Te Deum di ringraziamento in Cattedrale.

Paolo Nocentini
© Riproduzione riservata


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