Attualità mercoledì 30 marzo 2016 ore 19:03
Ghinelli scrive una lettera all’Autorità idrica
Taglio utenze dell’acqua, il sindaco scrive all'Autorità Idrica toscana: "garantire minimo vitale di acqua potabile" E i costi lievitano:+7,9 percento
AREZZO — Sono state innumerevoli le lettere dalla società Nuove Acque ai cittadini aretini che si sono autoridotti la bolletta dell'acqua in virtù della campagna “obbedienza civile”. Questa volta è Ghinelli ad inviare una lettera al presidente dell’Autorità Idrica toscana (Ait), il sindaco di Grosseto, Emilio Bonifazi, in cui chiede un intervento nei confronti di Nuove Acque, per evitare il distacco dell’acqua potabile a quei cittadini che nei mesi scorsi, si sono auto-ridotti la bolletta rivendicando l’illegittimità della cosiddetta remunerazione del capitale investito in ottemperanza all’esito del referendum. Come spiega il sindaco nella missiva: “Ho ricevuto numerose segnalazioni da parte di cittadini, singoli o organizzati in comitati, in merito alle azioni di distacco delle utenze intraprese da Nuove Acque. La remunerazione del capitale è stata successivamente reintrodotta, con una denominazione differente, dal legislatore e dall’autorità nazionale di regolazione delle tariffe. Quindi, l’azione intrapresa da Nuove Acque nei confronti degli utenti morosi non può essere considerata a stretto rigore illegittima da un punto di vista formale. Tuttavia, considerata la delicatezza della problematica posta da quei cittadini che all’esito referendario hanno attribuito correttamente una ratio non negoziabile, credo che questo sia un caso in cui rispetto alle regole specifiche debba prevalere un principio più generale: a ogni cittadino deve comunque essere garantito il diritto fondamentale al minimo vitale di acqua potabile.” Ed a proposito di acqua, i costi continuano a lievitare. Non è la più cara d'Italia ma comunque Arezzo rimane nella top ten della bolletta idrica più esosa. Arezzo si colloca al decimo posto in Italia tra le province dove il servizio costa di più: il costo medio annuo è di 591 euro. Tra il 2014 ed il 2015 il costo medio in provincia di Arezzo è aumentato del 7,9%. Ma se prendiamo gli ultimi 8 anni scopriamo che il costo è più che raddoppiato: +62,8%.
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