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Giostra Saracino giovedì 29 agosto 2024 ore 14:24
Giostra: alla ricerca del colpo perfetto

Prove terminate all'insegna del 5. Ultima prova con la Giostra Simulata. Quattro coppie competitive per una lancia d'oro
AREZZO — L'ultimo atto in preparazione della Giostra del Saracino oggi pomeriggio con la simulazione di gara, un tiro a testa per giostratori titolari e riserve, poi non ci sarà più nulla fino alla vera sfida contro il buratto.
Porta Santo Spirito con la coppia Cicerchia - Scortecci vincitrice a giugno si è confermata nelle prove al massimo della forma, l'unica incognita è il cavallo che porterà Cicerchia in piazza domenica. Nelle prove ha utilizzato Toni e Farfalla lasciando alle scuderie il cavallo titolare Olimpia. Il binomio con Olimpia è affidabile al 100% mentre se ci sarà un cambio di cavalcatura qualche incognita ci potrebbe essere. Nelle prove del mercoledì Cicerchia ha ripetutamente colpito il centro con entrambi i cavalli di riserva, le capacità di questo giostratore sono infinite.
Porta Crucifera è sicuramente il quartiere che ha fatto un grande passo in avanti. Le prove hanno confermato che Vanneschi è una certezza, un giostratore diverso anche nell'impostazione al tiro che trova facilmente il cinque. Innocenti passato l'esordio bis di giugno ha dato l'impressione che sia tornato il cecchino del 2019. I rossoverdi saranno un duro avversario da battere.
Porta Sant'Andrea è alla ricerca del riscatto dopo due giostre corse sottotono. Questa sembra la giostra dove Martino Gianni può fare la differenza, ha iniziato la strada verso la vittoria subito dopo giugno cambiando i binomi e domenica la sua classe dietro le logge e in piazza può fare il millimetro di differenza contro gli avversari.
Porta del Foro con Vedovini alla guida della squadra tecnica ha fatto benissimo tutto quello che c'era da fare, Parsi e Rossi in sella a Biancaneve e Penelope sono senza alcun dubbio da primo posto, per i giallocremisi domenica può essere il giorno per "svoltare" per sempre e ritornare a far sentire il ruggito della Chimera.
Paolo Nocentini
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