Politica lunedì 10 aprile 2017 ore 11:58
Giustini è il nuovo segretario del Psi aretino
L'ex assessore guiderà lo storico partito nella neonata zona aretina. La prima iniziativa avrà per tema il dissesto di Banca Etruria
AREZZO — Nuovo segretario e rinnovato impegno per il Partito Socialista Italiano della neonata zona aretina che comprende i comuni di Arezzo, Civitella in Valdichiana e Castiglion Fibocchi.
Il compito di guidare lo storico partito è stato affidato ad Alessandro Giustini, ex assessore alle attività produttive e al commercio della prima giunta Fanfani che da sempre ha affiancato l'attività professionale di medico all'attività politica all'interno del Psi. A portare un contributo alla segreteria della zona aretina saranno anche Giovanni Laurenzi, Giuliano Lodovichi, Elisabetta Nardi, Valeria Nassini e Giovanni Pelini, che si impegneranno con l'ambizione di avviare un percorso politico di riflessione e di confronto volto ad individuare proposte concrete e realizzabili per affrontare le principali problematiche del territorio e dei cittadini.
«Per riuscirvi - commenta Giustini, - stiamo programmando una serie di incontri aperti alla cittadinanza dove analizzeremo e discuteremo alcune reali esigenze che interessano e riguardano la vita di ogni aretino».
Il primo di questi appuntamenti è in programma giovedì 20 aprile, alle 17.30, alla Casa delle Culture di Arezzo, con un incontro-dibattito dal titolo "Chi ha voluto il dissesto di Banca Etruria?".
L'evento sarà arricchito dalla professionalità e dall'esperienza di relatori come il commercialista Roberto Maruffi, l'ex funzionario di Banca d'Italia Vincenzo La Croce e il presidente di Federconsumatori Arezzo Pietro Ferrari, ma sono attese anche le istituzioni e le associazioni interessate a tutelare i risparmiatori.
Cosa è successo veramente alla "Banca mutua popolare aretina"? Quali sono state e continuano ad essere le responsabilità di governi, Consob, Banca d'Italia e istituzioni europee? Perché Banca Etruria ha accusato una grave disparità di trattamento rispetto ad altri casi analoghi come Monte dei Paschi o le banche venete? Queste sono solo alcune delle domande a cui verrà data risposta nel corso del dibattito con l'obiettivo di individuare proposte concrete per il governo Gentiloni per l'immediata difesa dei diritti dei risparmiatori, per la difesadell'economia aretina, per la difesa delle strutture e del personale di Nuova Banca Etruria. In questo senso, il Psi ritiene che sia fondamentale tutelare fin da subito il possibile ruolo della nuova banca all'interno di Ubi e nel contesto economico locale, individuando soluzioni per ricostruire la fiducia dei risparmiatori, degli imprenditori e dei cittadini aretini.
«Come socialisti - aggiunge Giustini, - riteniamo di dover lavorare per una condivisione ampia in città su questi temi, evitando il rischio della frammentazione delle posizioni che indebolirebbe le possibilità di soluzione e che favorirebbe la vittoria di chi ha voluto la fine della nostra banca. Dopo questo primo incontro seguiranno azioni di monitoraggio e di informazione trasparente dei risultati che ci auguriamo di poter raggiungere tutti insieme».
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