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Attualità martedì 28 ottobre 2025 ore 15:00
Il comune adotta la Carta etica nello sport

Il Comune di Arezzo ha adottato la Carta etica, per il superamento dei divari e delle discriminazioni di genere nello sport
AREZZO — Il Comune di Arezzo ha adottato la Carta etica, per il superamento dei divari e delle discriminazioni di genere nello sport, accogliendo la proposta di Soroptimist international club Arezzo e concedendo il patrocinio all’evento di presentazione che si terrà martedì 4 novembre alle 18:00 al circolo Tennis Giotto.
“Il Comune di Arezzo - ha dichiarato l’assessore alle pari opportunità Giovanna Carlettini - adotta uno strumento che rappresenta una dichiarazione programmatica e un ulteriore tassello del lavoro che stiamo portando avanti in questi anni, in nome di valori irrinunciabili come la lotta a discriminazioni e alla violenza contro le donne, in ogni ambito della società e del vivere civile. Ho letto recentemente un interessante report fornito da un’associazione con la quale collaboriamo assiduamente: Pronto Donna. I dati sono preoccupanti e le segnalazioni di donne maltrattate in crescita. A voler cogliere tutti i risvolti di questo dramma, viene da pensare come tale crescita sia proporzionale al numero di donne che finalmente si ribellano a situazioni insopportabili e mostrano maggiore coraggio che in passato nel rivolgersi alle forze dell’ordine e alla giustizia. Confido che questa acquisizione di consapevolezza sia frutto anche delle nostre politiche e azioni e della convinzione con cui le stiamo conducendo”.
“Lo sport - ha aggiunto l’assessore Federico Scapecchi - mostra ancora una volta la sua malleabilità e permeabilità nell’assumere nuovi principi e renderli patrimonio condiviso. La parità di genere nello sport non è un aspetto secondario, sono ancora molte le discipline appannaggio principalmente degli uomini, le donne sono in minoranza nella pratica sportiva all’aperto, magari per preoccupazioni legate alla sicurezza personale, è in aumento l’abbandono della pratica tra le giovani e le giovanissime, comprese nella fascia di età tra i 10 e i 24 anni. Inoltre, le donne nello sport soffrono di uno dei maggiori divari di retribuzione rispetto all’altro genere. Incentivare la creazione di spazi sicuri, con personale competente e formato anche sulle problematiche della discriminazione contribuisce allo sport femminile e di conseguenza alla crescita di nuovi talenti”.
“Il documento - ha sottolineato Daniela Tosi, presidente di Soroptimist Arezzo - è stato elaborato da Soroptimist insieme all’Associazione nazionale atlete e stabilisce principi guida per la parità di genere nello sport. È rivolto a tutte le associazioni sportive del territorio e confidiamo in una sua generalizzata condivisione. Dal 2024 lo hanno adottato oltre 100 Comuni”.
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