Attualità sabato 13 novembre 2021 ore 09:30
Il pediatra Farnetani "si al vaccino per under 12"
Per il noto medico aretino "i casi di miocardite nelle persone non immunizzate sono molti di più di quanto si pensi"
AREZZO — "Non si ritardi l'inizio della vaccinazioni per i bambini sotto i 12 anni", quando arriverà il via libera degli enti regolatori. "Perché non è vero che i piccoli si ammalano meno" di Covid-19. "Al contrario, hanno la stessa probabilità di infettarsi degli adulti, ma in una percentuale maggiore presentano forme asintomatiche, cioè la sola infezione senza manifestazioni cliniche, o una malattia lieve o moderata. Ho già stimato ricoveri o decessi che si evitano vaccinando i bambini". A spiegarlo all'Adnkronos Salute è il noto pediatra aretino Italo Farnetani, nonché professore ordinario di pediatria della Libera Università Ludes di Malta.
Nel dibattito fra gli esperti sull'opportunità di vaccinare i più piccoli, uno dei nodi principali è quello relativo alle miocarditi che sono state identificate come rari eventi avversi dei vaccini a mRna, in particolare per i maschi under 30.
"Per quanto riguarda la miocardite - osserva Farnetani - bisogna fare un importante specificazione: noi non conosciamo l'esatta incidenza e prevalenza dei casi di miocardite che si presentano nei bambini non vaccinati, in quanto la miocardite è una malattia che spesso non viene diagnosticata in modo esatto e certo, talvolta viene confusa con altre malattie perché si presenta con un'estrema variabilità di manifestazioni cliniche, cioè con sintomi che spesso vengono riferiti ad altre malattie. Pertanto i casi di miocardite sono, nella popolazione non vaccinata, molti di più di quanto si pensi".
Sulla bilancia rischi-benefici deve essere pesato anche un altro aspetto spesso non considerato. E' un elemento che va nel 'piatto' degli "effetti negativi di Covid". Da questo lato della bilancia vanno valutati anche "i danni di carattere psicologico - termina Farnetani - l'insonnia, l'inappetenza, la depressione, il ridotto rendimento scolastico". Se si considerano anche questi elementi, che hanno avuto un grande impatto nella vita dei più piccoli durante la pandemia, "i vantaggi della vaccinazione sono ancora superiori. E un grande vantaggio è proprio evitare la Dad, la quarantena, e il rischio di doversi isolare dal gruppo dei coetanei".
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