Questo sito contribuisce alla audience di 
QUI quotidiano online.  
Percorso semplificato Aggiornato alle 18:21 METEO:AREZZO10°  QuiNews.net
Qui News arezzo, Cronaca, Sport, Notizie Locali arezzo
mercoledì 11 dicembre 2024
Tutti i titoli:
corriere tv
Torna Masterchef, i giudici e il rapporto con il cibo. Cannavacciuolo: «E’ amore e odio», Barbieri:«Mangio una sola volta al giorno»
Torna Masterchef, i giudici e il rapporto con il cibo. Cannavacciuolo: «E’ amore e odio», Barbieri:«Mangio una sola volta al giorno»

Attualità domenica 12 aprile 2020 ore 18:59

Il Vescovo contesta le restrizioni di Pasqua

Monsignor Riccardo Fontana, vescovo di Arezzo

Monsignor Riccardo Fontana invita tutte le imprese aretine a non lasciare nessuno senza lavoro e polemizza sulla chiusura delle chiese



AREZZO — Monsignor Riccardo Fontana interviene alla consueta conferenza stampa del sindaco e dopo aver fatto gli auguri di buona Pasqua a tutti gli aretini entra a gamba tesa contro i decreti restrittivi.

"Queste restrizioni sono orribili - incalza il vescovo. Per limitare il contagio abbiamo accettato di perdere il contatto con il popolo e questo è una grande sofferenza.
Chiamo a raccolta il tessuto economico aretino. Alla ripresa delle attività bisogna fare in modo che il lavoro non manchi a nessuno. Non si può pensare di andare avanti con l'elemosina. Bisogna ridare un futuro a tutta la comunità".

Monsignor Fontana ricorda il significato della Pasqua, che rappresenta un passaggio. "Bisogna smetterla con il modo di vivere che abbiamo adottato fino ad ora ma dobbiamo migliorare e guardare avanti. La cultura dell'evasione, dello scappare dalle proprie radici non serve a nulla".

Per Fontana, ora più che mai, bisogna pensare al futuro, senza guardarsi alle spalle ma ripartendo da quei valori, come la famiglia, troppo spesso dimenticati. A tal proposito invita tutto il mondo politico e gli intellettuali aretini a scendere in campo con proposte davvero concrete per riorganizzare la vita dei cittadini.

Poi monsignor Riccardo Fontana, mette da parte la pacatezza e attacca a spada tratta le istituzioni. "Non posso concepire come sia stato possibile togliere alla gente i simboli della Pasqua. E' stata impedita la consegna della frasca d'ulivo, che ha un significato ricco di speranza. Nella Genesi la fine del Diluvio universale è rappresentata da una colomba che deposita un rametto d'ulivo nell'Arca di Noè.  Ebbene, non capisco perché sia consentito poter comprare i carciofi al mercato mentre è vietato andare in chiesa per prendere la frasca. Stessa cosa vale per l'uovo che rappresenta la nascita e la vita.  La Cattedrale di Arezzo è l'edificio più grande della città ma non si può andare mentre al supermercato o dall'edicolante sì".

Infine il vescovo di Arezzo rivolge un pensiero ai defunti e ai loro cari che non hanno potuto celebrare le funzioni religiose. "Non siamo in Cina dove ci sono i forni crematori accanto agli ospedali. Il rito del funerale ha un valore troppo grande". 


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Ti potrebbe interessare anche:

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno
L'articolo di ieri più letto
Parere favorevole della conferenza dei servizi preliminare per la ristrutturazione dello stadio. Alcune prescrizioni e raccomandazioni da tenere conto
Offerte lavoro Toscana Programmazione Cinema Farmacie di turno

Qui Blog di Pierantonio Pardi

QUI Condoglianze



Ultimi articoli Vedi tutti

Attualità

Attualità

Sport

Cultura