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Elezioni 2020 giovedì 03 settembre 2020 ore 11:12

"Italia Viva +Europa", la serata con il Ministro

Elena Bonetti ha toccato i punti chiave della riforma delle politiche familiari ma anche temi legati al rientro a scuola e alla sanità



AREZZO — Il ministro alle Pari opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti, era ieri sera ad Arezzo, alla Borsa Merci, in un appuntamento elettorale promosso da ItaliaViva-+Europa, la lista dei candidati alle elezioni Regionali che, presenti in sala, sono intervenuti durante il dibattito. In prima fila anche il candidato sindaco del centrosinistra Luciano Ralli. 

Tema dell’incontro: Family Act. A margine dell’iniziativa il ministro è intervenuto su temi di stringete attualità.

A gennaio sarà un momento importante che però va preparato con attenzione e concretezza da adesso. Lo abbiamo fatto innanzitutto proponendo finalmente al Paese una riforma delle politiche familiari integrata, multidimensionale che rispondesse ai bisogni economici delle famiglie, al sostegno per l’educazione dei figli, ma anche alla promozione del lavoro femminile, al protagonismo dei giovani. L’assegno unico universale è stato approvato all’unanimità dalla Camera dei Deputati, adesso sarà in discussione al Senato. Speriamo che si arrivi celermente ad una approvazione altrettanto con adesione trasversale anche al Senato in modo tale, in autunno, da poter lavorare ai decreti attuativi e partire dal gennaio 2021” - ha dichiarato Elena Bonetti.

Ed in merito all’inizio delle lezioni ha concluso: “Le scuole riaprono, riaprono quei contesti educativi che sono a sostegno delle famiglie e che abbiamo visto, in particolare questa estate attraverso i centri estivi che ho fortemente voluto, quanto possono essere e sono preziosi nell’aiuto alle famiglie. La scuola riapre con l’impegno che deve esserci da parte di tutto il Governo. Per la mia parte sto lavorando in questa direzione, per dare risposte celeri agli studenti e alle loro famiglie. Quindi, regole chiare, informazioni chiare. Ho detto che bisognerebbe investire in maggiore personale sanitario a disposizione delle scuole. Se servono i soldi del Mes per farlo usiamoli, usiamoli bene per le nuove generazioni, proprio per aiutare le famiglie, i loro figli, anche nell’approcciarsi con serenità ad uno scenario di potenziale incertezza. I tamponi, i test sierologici sono a disposizione, si faccia davvero un utilizzo che renda la scuola sicura e serena. Da parte mia, inoltre, ho voluto reintrodurre, stiamo lavorando da un punto di visto normativo, i congedi straordinari, la possibilità dello smart working, ma ovviamente solo nel caso in cui si dovessero attivare delle quarantene per dei casi positivi, altrimenti dobbiamo ricostruire una normalità di attività educativa, scolastica, lavorativa”.


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