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Attualità mercoledì 11 novembre 2020 ore 12:23

Sciopero degli addetti alle pulizie e multiservizi

Foto Archivio

La protesta dalle 10 alle 12 di venerdì 13 novembre davanti alla Prefettura. Mobilitazione nazionale per il mancato rinnovo del contratto di lavoro



AREZZO — Il contratto di lavoro è scaduto 7 anni fa e ancora non si parla di rinnovo. Così venerdì 13 novembre i lavoratori del comparto delle imprese di pulizia, servizi integrati e multiservizi incroceranno le braccia.

La mobilitazione nazionale è stata indetta dai sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltrasporti.

Ad Arezzo la protesta si svolgerà davanti alla Prefettura dalle ore 10 alle 12.

Nella nota di proclamazione dello sciopero trasmessa alla Commissione di Garanzia ed alle associazioni datoriali Anip Confindustria, Confcooperative Lavoro e servizi, Lagacoop Produzione e Servizi, Unionservizi Confapi, Agci Servizi, i sindacati hanno stigmatizzato la mancanza di riscontro alle numerose sollecitazioni di ripresa dei negoziati, per concludere positivamente il percorso di rinnovo avviato nel mese di giugno, sulla scia della prima ondata della pandemia da Covid-19.

"Le lavoratrici ed i lavoratori dei servizi in appalto di pulizia e sanificazione - si legge nella nota dei sindacati -  svolgono un ruolo ritenuto essenziale per il contenimento del contagio nei presidi ospedalieri, nelle Rsa, nelle case di cura, nelle scuole, nelle università, nei tribunali, nelle fabbriche e negli uffici pubblici e privati, esponendosi in prima linea per garantire l’accessibilità dei luoghi che senza la loro opera, non sarebbe possibile". 

Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltrasporti puntano il dito contro il dietrofront delle rappresentanze datoriali del settore che opera prevalentemente negli appalti pubblici.
"Non rispettando gli impegni e gli affidamenti, hanno fatto saltare tutti gli incontri programmati, producendo una strumentale dilatazione dei tempi negoziali, mettendo in discussione diritti e tutele e la definizione di un aumento salariale congruo e dignitoso. L’emergenza pandemica ha evidenziato l’importanza del lavoro di questi lavoratori definiti cavalieri ed eroi, ma che non hanno bisogno di titoli ma del giusto riconoscimento del lavoro prestato e di maggiori diritti e tutele con il rinnovo del contratto nazionale" - dichiarano i sindacati.

Lo sciopero del 13 novembre sarà articolato con presidi e mobilitazioni a partire dai settori dove i lavoratori del comparto multiservizi sono più esposti alle difficoltà legate all’emergenza sanitaria.

In Toscana saranno organizzate iniziative territoriali unitarie, che coinvolgeranno le lavoratrici ed i lavoratori del settore per evidenziarne l’importanza strategica, sopratutto in questa delicata fase sanitaria.


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