Attualità giovedì 18 novembre 2021 ore 16:40
Soccorso Alpino, adesso Arezzo ha la sua Stazione
Presentato il servizio che coprirà la provincia, reso possibile da un gran numero di volontari. Defibrillatore in dono da un uomo speciale
AREZZO — Un territorio, per gran parte montano come il nostro, non aveva ancora uno specifico Soccorso Alpino e Speleologico, o meglio solo aretino. Quella di oggi, quindi, è una giornata importante per l'intera provincia. Nell'Auditorium dell'Ospedale San Donato è stata presentata la Stazione locale del servizio, che avrà base nelle Foreste Casentinesi, nata dal gran numero di volontari che, nel corso del tempo, sono addirittura cresciuti consentendo di ampliare l'organico del Soccorso Alpino della Stazione del Monte Falterona (creata nel 1986) che fino ad oggi ha avuto la competenza nelle nostre zone.
Soddisfazione è stata espressa sia dal Presidente del Soccorso Alpino toscano, Stefano Rinaldelli, che dal dottor Massimo Mandò, dirigente dell'Emergenza Urgenza della Asl Tse. Da apprezzare in particolar modo che tutto ciò sia stato reso possibile dall'aumento dei volontari in un ambito decisamente impegnativo come quello delle emergenze in montagna.
E' purtroppo frequente che, nei nostri monti e in zone estremamente impervie, si verifichino incidenti che coinvolgono escursionisti, cacciatori, cercatori di funghi. E il ruolo del Soccorso Alpino e Speleologico, in sinergia con le Forze dell'Ordine e con i sanitari del 118, è fondamentale se non vitale.
E c'è anche un'altra nota estremamente significativa. Il titolare della Ardi Garden, azienda locale che si occupa di giardinaggio e selvicoltura, ha voluto donare alla nuova Stazione un defibrillatore. Si tratta di un imprenditore di origine kosovara che è arrivato ad Arezzo ed ha iniziato a lavorare come dipendente, poi è riuscito a mettersi in proprio. "Il mio gesto è per ringraziare il territorio aretino che mi ha dato tanto, mi ha consentito di avere una nuova vita".
Parole che toccano il cuore, come lo tocca il gran numero di volontari che mettono a disposizione il proprio tempo e la propria competenza per salvare altre persone. Di certo l'iniziativa di questa mattina nell'ospedale cittadino non ha mancato di emozionare nessuno dei presenti. In prima fila c'erano anche il vicesindaco Tanti, il vice Prefetto e il dottor Lucacci.
Claudia Martini
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