Attualità giovedì 22 giugno 2017 ore 21:30
Un nuovo traguardo per l'azienda di Badia al Pino
Cristina Squarcialupi: “Chimet è prima in Italia ad aver accreditato l'analisi dell'oro puro attraverso un metodo sviluppato internamente”
AREZZO — Il Laboratorio di analisi di Chimet ha ottenuto la certificazione da Accredia per l'analisi dell'oro puro. È un altro importantissimo obiettivo raggiunto dall'azienda di trattamento e smaltimento di rifiuti e scarti industriali di Badia al Pino che ha al centro della sua attività il recupero e l'affinazione dei metalli preziosi. Per ottenere questo risultato il Laboratorio Chimet ha sviluppato un metodo di analisi strumentale dell'oro puro che è stato valutato e riconosciuto dall'ente italiano di accreditamento Accredia che ha emesso il certificato nel febbraio scorso. Il Laboratorio ha così raggiunto competenze e affidabilità allo stato dell'arte che pone Chimet tra le aziende leader a livello internazionale.
"Chimet è prima in Italia ad aver accreditato l'analisi dell'oro puro attraverso un metodo sviluppato internamente e frutto di anni di esperienza nel settore - spiega Cristina Squarcialupi, membro del Cda di Chimet - Accredia ha quindi attestato il livello di qualità del lavoro del laboratorio di Chimet e del personale addetto all'attività di prova, verificando la conformità del suo sistema di gestione e delle sue competenze a requisiti normativi internazionalmente riconosciuti, nonché alle prescrizioni legislative obbligatorie. L'obiettivo futuro è quello di accreditare tutte le prove effettuate dal laboratorio di Chimet in modo che l'utente finale possa scegliere i nostri prodotti con sempre maggior fiducia. Il conseguimento di una certificazione sotto accreditamento è inoltre l'esito di un processo che coinvolge tutte le funzioni dell'azienda, anche in termini di impegno e consapevolezza, cosicché l'intera struttura ne è uscita effettivamente rafforzata."
Il ruolo del laboratorio di analisi e la continua ricerca di innovazione
Il Laboratorio è il fulcro delle attività che rappresentano il core business di Chimet. Qui giungono i campioni prelevati all'interno dell'azienda per determinare il contenuto di metalli preziosi presenti nei materiali grezzi da avviare ai processi di recupero e affinazione. Il Laboratorio effettua analisi su tutti i metalli preziosi utilizzando metodi classici come la coppellazione e metodi strumentali come il plasma ICP e fluorescenza XRF.
La ricerca e l'innovazione sono sviluppate continuamente all'interno del Laboratorio in collaborazione con centri universitari e esperti del settore. L'obiettivo? Migliorare sempre, studiare metodi diversi e innovativi per ridurre i tempi di analisi con la massima affidabilità del risultato nell'interesse dei propri clienti.
Anche per questo ogni due anni, i tecnici del Laboratorio, partecipano all' "Assaying and refining Conference" a Londra, un congresso internazionale dove si ritrovano rappresentanti di miniere, raffinerie e società che operano nel settore, un appuntamento fondamentale per percepire il proprio livello di evoluzione in termini di ricerca e tecnologie applicate. Infine il Laboratorio partecipa annualmente e con successo a circuiti interlaboratorio con l'analisi di campioni di oro a titolo incognito forniti dal LBMA di Londra che effettua anche l'elaborazione statistica dei risultati forniti.
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