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Attualità lunedì 15 marzo 2021 ore 19:26

Contagio, ospedali pieni e parchi aperti

Ghinelli conferma che non chiuderà le aree verdi cittadine e rilancia l'idea di una struttura sanitaria accessoria



AREZZO — Il sindaco rientra in città dopo alcune settimane passate all'estero per motivi personali e trova Arezzo in zona rossa. Certo, anche se a migliaia chilometri di distanza, la sua attenzione verso i fatti cittadini è sempre stata alta ma "tastare le cose con mano" è tutta un'altra cosa.

Analizzando i dati sul contagio, il sindaco sottolinea come ad oggi al "San Donato" ci sono 108 pazienti in degenza Covid su una capienza massima di 125, mentre in "Terapia Intensiva" i letti occupati sono 21 su 23 disponibili. Questi sono i dati che più preoccupano Ghinelli che ribadisce, così come detto a Giani nel corso dell'ultimo riunione, che la Toscana sud est necessita di una struttura sanitaria accessoria. Per il sindaco, specialmente in questa fase così delicata, è doveroso pensare ad allestire un ospedale in grado di poter ricoverare i pazienti Covid e questo anche per tutelare i pazienti con le altre patologie che altrimenti rischiano di non poter ricevere le cure che necessitano.

Tornando alla situazione epidemiologica il sindaco ribadisce che l'unico modo per evitare il contagio è quello di adottare un comportamento adeguato. A Tal proposito ha censurato gli assembramenti riscontrati nel fine settimana in Sant'Agostino e piazza Grande

"Dobbiamo rimanere in casa e se proprio bisogna uscire è indispensabile indossare la mascherina".
Questo è il monito di Ghinelli che poi mostra il video del drone per far vedere la situazione nei parchi cittadini. Il sindaco ribadisce che il problema nelle aree verdi è limitato e conferma la volontà di non emettere ordinanze di chiusura. Questo ha scatenato una serie di commenti "al vetriolo" da parte degli ascoltatori. 

Purtroppo la situazione, come abbiamo documentato con i nostri servizi anche al Prato, non è così "innocua".
Gli assembramenti, specialmente con il bel tempo, ci sono e ci sono stati e lo stesso sindaco nei giorni passati ha mostrato scene non proprio edificanti.
Ma, come si usa dire, ormai la frittata è fatta.


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