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Cronaca mercoledì 07 gennaio 2015 ore 09:00
Bimbo morto per intossicazione, indaga la Procura

A due anni è morto per sospetta intossicazione da monossido di carbonio forse sprigionato da una stufa accesa nel furgone dove stava dormendo
AREZZO — I genitori - italiano il padre, marocchina la madre, venditori ambulanti di panini e bibite - lavoravano su quello stesso veicolo adibito a banco. Il piccolo Adam, 2 anni, non ce l'ha fatta, nonostante i tentativi di rianimazione quando la madre ha scoperto che non stava bene.
Una vicenda sulla quale la procura di Arezzo ha aperto un fascicolo: titolare degli accertamenti il pm Elisabetta Iannelli che ha anche disposto l'autopsia sulla salma.
Delle indagini si occupano polizia, vigili del fuoco e Asl. Dai primi accertamenti sembra che la morte del piccolo Adam, potrebbe essere stata causata dall'esalazioni sprigionatesi da una stufetta che era stata accesa a causa del clima rigido. Il mezzo era posteggiato nella piazzola di un distributore alla periferia di Arezzo da dove è partito l' allarme dato dalla madre, che al momento della chiusura del banco ambulante, si è accorta che il figlio stava male e ha chiamato il 118.
Adam è stato sottoposto ad una specifica terapia con iniezione di adrenalina ma per lui non c'è stato niente da fare. Mentre all'ospedale si consumava il dramma, polizia scientifica e vigili del fuoco ispezionavano il furgone, in particolare i motori che alimentano frigoriferi e cucina, dove si scaldano le vivande da servire ai clienti fino a tarda notte. All'attenzione delle indagini c'è, comunque, una piccola stufa che veniva accesa per riscaldare l'abitacolo del vano.
La famiglia è di Palazzo del Pero. Simone, il padre, è del posto e ha 38 anni; la mamma Leyla è di origine marocchina.
I paesani hanno organizzato una raccolta di fondi per sostenere la famiglia e su Facebook si è costituito un gruppo spontaneo. Il babbo Simone quel lavoro da ambulante di vivande e panini se lo era inventato dopo aver perso un posto da dipendente. In breve è diventato punto di riferimento per tutti coloro che nell'aretino, specie nella notte, si muovono tra discoteche e locali notturni.
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