Chi ha paura di Massimo D'Alema ?
di - mercoledì 10 maggio 2017 ore 15:10
Che peccato perdersi e spendere energie in questo sport nazionale, cosi caro a Renzi, dove il tiro al bersaglio su D'Alema sembra precludere la voglia di dialogare senza rancori e ricostruire la nostra unità e una sinistra plurale.
Il leader nazionale di questo nuovo movimento si chiama Speranza, ha cinque anni meno di Renzi. Francesco Laforgia, anch'esso più giovane di Renzi è presidente del Gruppo Parlamentare. Ecco, giovani che dirigono un movimento aperto e accogliente dove i D'Alema, Bersani, Barbini e tanti altri stanno in quarta fila, con la passione per la politica e certo non più vittime di quella orribile parola "rottamazione".
Ma sono (siamo) militanti con la loro dignità e con la loro storia e, aggiungo, con i loro errori, con la sola passione di dare oggi un contributo a un nuovo Centro Sinistra aperto e inclusivo. Senza nessuna altra aspirazione e senza chiedere nulla. Per quanto mi riguarda ho già avuto più di quanto abbia dato in cinquanta anni di militanza.
Poi, ad Arezzo Art. Uno viene coordinato da un giovane ex sindaco di Cortona e che non proviene dall'esperienza comunista. Ma questo rinnovamento avviene ormai ovunque. Allora chiedo anzi prego tutti voi che da sinistra riproponete il consunto alibi dalemiano di misurarvi con una proposta. Questa: Articolo Uno, speriamo presto federazione di tutte le realtà progressiste e di sinistra, deve fare ora atti forti, simbolici, che dimostrino di voler realizzare una nuova prassi politica.
Penso a due prime scelte, urgenti. Una grande inchiesta sulle condizioni di lavoro in Italia con una proposta di nuova occupazione giovanile, grande e urgente priorità. La seconda scelta è la costituente, in tutti i territori, di associazioni, volontariato, gruppi, comitati locali e tematici che condividono un'istanza di trasformazione sociale, e a cui proporre di dar vita assieme ad Art. Uno, Pisapia, SI, ad un unico soggetto a sinistra del PD , ma capace di rimettere il centro sinistra, compreso il PD , all'ordine del giorno del paese.