Giostra Saracino domenica 07 settembre 2025 ore 09:09
Giostra e Fiera, Arezzo e la grande bellezza

Arezzo vive la giornata più bella dell'anno con la Fiera antiquariato e il saracino. Grande equilibrio in piazza. Tutti contro Santo Spirito
AREZZO — Arezzo si è svegliata con il sole splendente ma a scaldare il cuore oggi a turisti e aretini è la sfida numero 148 della Giostra del Saracino.
Una cornice di altri tempi lungo le vie del centro storico con la lettura del bando, il corteo storico e infine da ora diciassettesima, così come recita il bando, la sfida in piazza grande degli otto giostratori che sfideranno il Buratto per conquistare la lancia d'oro dedicata a Palestrina.
Nella parte alta della città c'è la Fiera dell'Antiquariato, oggi al Prato per far posto al saracino, che regala scorci e oggetti unici per collezionisti e turisti. Oggi passeggiando in città si ammira Arezzo nella sua "grande bellezza" lasciando un ricordo indelebile.
Una settimana di feste nei quartieri e di prove in piazza per i giostratori, tutto si è concluso ieri sera con il rito delle cene propiziatorie con circa 5.000 commensali a tavola nei quartieri.
Adesso si fa sul serio, le parole lasciano il tempo che trovano, contano solo i fatti, anzi i punteggi, che i giostratori colpiranno sul tabellone del saracino.
La corsa è tutti contro Santo Spirito. Elia Cicerchia e Gianmaria Scortecci sono i vincitori di giugno, se mettono il sigillo anche nella edizione di oggi la loro storia si trasformerà in leggenda.
La coppia gialloblu in settimana non ha mostrato solidità come in altre edizioni, qualche cosa da migliorare sicuramente c'è ma la forza di Cicerchia e Scortecci sta proprio nella loro solidità e capacità di superare le avversità come gli è successo spesso in passato.
Porta Crucifera, Sant'Andrea e Foro ci riprovano dopo aver visto la vittoria sfumare agli spareggi nella edizione di giugno. Si parte proprio da quel nove, punteggio fatto nelle carriere ordinarie, che deve essere necessariamente migliorato. Le prove hanno mostrato nel complesso meno centri colpiti ma oggi è una storia diversa.
Occorre coraggio, tanto, la paura o il dubbio non può esistere nella testa dei Capitani e dei giostratori altrimenti sarà difficile uscire dalla piazza e svoltare a destra per andare a celebrare il Te Deum in duomo.
Paolo Nocentini
© Riproduzione riservata
Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI