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Cronaca venerdì 22 maggio 2015 ore 10:00
Riesame: "Padre Graziano soggetto pericoloso"
Il pm Marco Dioni, intende tentare un nuovo interrogatorio dopo che il tribunale ha confermato la custodia cautelare in carcere
AREZZO — Il Tribunale del Riesame ha descritto Padre Graziano come soggetto pericoloso per le donne sprovvedute. Il pm vuol porre al frate congolese alcune domande in particolare su zio Francesco dato che l'arrestato non confessa un delitto che dice non aver compiuto e continuerebbe invece a indicare il personaggio come colui che aveva con sé Guerrina all'inizio di maggio del 2014. Intanto, proprio intorno a zio Francesco ruota un nuovo caso, sollevato dalla trasmissione Chi l'ha visto? di mercoledì 20 maggio, e cioè la presunta violazione del segreto istruttorio che sarebbe avvenuta ad inizio di settembre. Lo scrive il gip Ponticelli nella sua ordinanza di arresto.
Qualcuno a conoscenza delle indagini avrebbe informato il vescovo che padre Graziano era finito nei guai per la telefonata effettuata con il cellulare di Guerrina ad un prete nigeriano di Roma estraneo alla storia e che solo Gratien aveva in rubrica.
A questa contestazione il frate smise di rispondere agli inquirenti. Era il 5 settembre. L'arcivescovo Fontana, venuto a conoscenza della cosa, contattò padre Faustino, superiore di padre Graziano, affinché chiedesse chiarimenti a padre Graziano. Tra l'8 e il 10 settembre padre Graziano comunicò a padre Faustino la storia di zio Francesco al quale, il primo maggio egli stesso avrebbe dato, per errore, quel numero di telefono anziché quello della catechista che, a suo dire, poteva aiutare Guerrina in fuga da casa.
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