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Attualità lunedì 21 marzo 2016 ore 10:52
Incalza la protesta del Liceo Musicale
Una forma di protesta per dire no alla Buona Scuola, che rischia di far saltare il 50% dei docenti di questo indirizzo scolastico, attivato nel 2010
AREZZO — La "Buona Scuola" non sarà così buona con i licei musicali e coreutici d'Italia. E anche la scuola di Arezzo, mercoledì mattina, aderirà alla grande protesta in piazza Grande, in contemporanea con tutte le città italiane dove esiste un liceo di questo tipo. Sono 1126 i licei musicali nati con la riforma Gelmini a partire dal 2010. Un problema urgente negli anni: la mancanza di docenti delle materie d’indirizzo, quali Laboratorio di musica d’insieme, Storia della musica, Teoria e composizione e Esecuzione e interpretazione. Costringendo gli istituti a fare ricorso a docenti delle medie o a quelli dell'ex istituto magistrale, ad abilitati e a non abilitati. In definitiva, a tamponare in qualunque modo. A discapito, ovviamente, della continuità didattica. A settembre, che succederà, dopo il Concorsone? In tanti non torneranno sui banchi dei licei musicali, si parla di 1500 docenti: il concorso è riservato ai soli docenti abilitati ma ancora precari, quelli già di ruolo alle medie non potranno partecipare, gli abilitati che parteciperanno non sanno che sarà di loro e i non abilitati sono esclusi in partenza. A settembre solo un quarto dei posti disponibili verrà riservato ai professori di ruolo che hanno già lavorato al liceo musicale e vorranno trasferirsi definitivamente. Un altro 25 per cento sarà riservato ai precari delle liste provinciali non ancora immessi in ruolo. Il restante 50% sarà selezionato in base al Concorso.
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