La Boschi torna dagli studenti aretini

Dopo soli 2 mesi è tornata nelle scuole visitate a settembre per raccogliere spunti dagli alunni e insegnanti. Con i cronisti spazio ai temi nazionali

AREZZO — E' tornata nella sua scuola "E.Fermi" il ministro Boschi, la scuola che l'ha vista crescere e dove due mesi fa - in occasione del primo giorno di lezioni - aveva consegnato una copia della riforma della scuola, questa volta è tornata per raccogliere i pareri degli studenti e degli insegnati. Poi si è spostata a Ponticino dove ha incontrato gli alunni delle elementari e delle medie.

A margine di questi appuntamenti la Boschi ha avuto modo di parlare con i cronisti anche dei temi "caldi" nazionali, a partire dalla legge elettorale: "Su diversi punti c'è intesa anche con Forza Italia e su altri profili, come sempre accade, meno rilevanti, meno centrali, discuteremo in Parlamento e troveremo l'accordo in Parlamento. Non credo - ha detto ancora il ministro - ad una ipotesi di scissione nel Pd e credo che i primi ad essere stanchi di continue minacce interne siano gli stessi elettori democratici. Civati è libero di fare le sue valutazioni - ha poi aggiunto - Credo però che sia il tempo di finirla con continue polemiche interne".

E ai cronisti che incalzavano per sapere se sarà necessario porre la fiducia sul provvedimento del Jobs Act ha risposto: "Ancora è prematuro, bisogna prima terminare il lavoro in commissione e vedere quanti emendamenti saranno presentati per l'aula, quindi potremmo deciderlo soltanto nei prossimi giorni. Sicuramente - ha concluso - c'è la necessità di chiudere in tempi certi".

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