Attualità mercoledì 24 maggio 2017 ore 14:55
Romizi: "Aderirò alla parata del Toscana Pride"
Romizi: "La lotta all’omofobia è una battaglia di civiltà. Dispiace che la giunta Ghinelli non abbia dato il patrocinio alla manifestazione"
AREZZO — “Arezzo si appresta a ospitare la manifestazione Toscana Pride - ha dichiarato il capogruppo consiliare di Arezzo in Comune Francesco Romizi - e intendo manifestare la mia adesione all’evento e soprattutto agli intenti e filosofia di fondo che lo contraddistinguono.
La lotta all’omofobia è una battaglia di civiltà, d’altronde l’articolo 3 della Costituzione italiana recita: “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge senza distinzione di sesso”.
Non possiamo prendere a pretesto orientamenti come quello sessuale per legislazioni o atti amministrativi discriminatori: una società aperta, come quella che ci caratterizza, deve garantire a tutti diritto di cittadinanza".
"Dispiace che la giunta Ghinelli - sottolinea Romizi - non abbia dato il patrocinio alla manifestazione. Al di là degli orientamenti politici è come dire che la città ospitante non è lieta di accogliere questi cittadini che chiedono stop alle disparità di trattamento che spesso si traducono in violenza fisica e psicologica. Se nessuno della giunta intendeva parteciparvi in veste ufficiale, almeno un gesto di apertura era opportuno".
"Comunque, non tutta la città - ha poi concluso il consigliere - segue questa scelta: Arezzo parteciperà alla manifestazione, saremo in molti a marciare sia come privati che come rappresentanti delle istituzioni. Io per primo".
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