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Attualità venerdì 26 luglio 2024 ore 18:45

Bimbo senza sensi in piscina, "Così lo abbiamo salvato"

piscina

L'operatrice del 118 ha guidato via telefono i genitori nelle manovre rianimatorie: attimi preziosi e il bambino è stato strappato all'annegamento



AREZZO — Posizionarsi in ginocchio accanto a lui, comprimere il torace con una mano: così i genitori di un bambino trovato senza sensi in piscina è stato salvato, strappato all'annegamento di cui ha rischiato di rimanere vittima grazie alle istruzioni impartite via telefono al babbo e alla mamma da un'operatrice di 118.

E' successo nell'Aretino. Salvare una vita è spesso questioni di minuti, secondi appena. Nel tempo che intercorre tra la chiamata al numero di emergenza e l’arrivo dei soccorsi, le manovre di rianimazione pre-arrivo possono fare la differenza. Così è successo nella serata di lunedì scorso, quando alla Centrale operativa del 118 di Arezzo dell’Asl Toscana sud est è arrivata la telefonata per un bambino privo di sensi in piscina. 

A prendere la chiamata è stata un’operatrice della centrale che ha subito iniziato a dare istruzioni ai familiari sulle manovre rianimatorie da compiere: “In queste situazioni è fondamentale intervenire rapidamente – spiega l’operatrice – Ho chiesto di controllare se il bambino respirasse e di posizionarlo a terra togliendo qualsiasi cosa coprisse volto e torace. Ho detto ai familiari di mettersi in ginocchio, a lato del bimbo e di posizionare una sola mano al centro del torace per iniziare a comprimere, abbassando il torace di almeno cinque centimetri e impartendogli il ritmo contando al telefono”. 

Poco dopo il piccolo ha iniziato a piangere e ad espellere acqua, liberando le vie aree. Trasferito all’ospedale pediatrico Meyer, adesso il bimbo è stato dimesso. 

"La professionalità del personale del 118 è centrale per poter risolvere situazioni emergenziali attraverso le istruzioni prearrivo - evidenzia il coordinatore infermieristico, Samuele Pacchi - una telefonata può salvare la vita, per questo è importante mantenere la calma, fornire informazioni quanto più precise possibili alla Centrale operativa e seguire le indicazioni".

“In queste situazioni è necessario chiedere subito aiuto e seguire alla lettera le istruzioni impartite dagli operatori della Centrale del 118 nonostante lo stato di agitazione e paura", spiega il dottor Simone Nocentini, direttore della Centrale operativa 118 dell’Area provinciale Aretina e responsabile di Area Dipartimentale Emergenza territoriale 118.


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