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Attualità martedì 19 febbraio 2019 ore 17:25
Arrivano in Toscana ottanta vigili di quartiere
Arriva in Toscana la sperimentazione sui vigili di quartiere, ottanta in quindici comuni. E la Regione è pronta a sostenerne i costi per tre anni
FIRENZE — Arrivano in Toscana i ‘vigili di quartiere', ottanta in quindici comuni. La Regione sosterrà i costi per tre anni. Una spesa di tre milioni ogni anno. Un modo per alzare la percezione di sicurezza nelle città, con pattuglie a piedi che, lavorando nelle strade e nei quartieri più ‘delicati', opereranno nella realtà quotidiana e diventeranno punto di riferimento per i commercianti e deterrente per le persone poco oneste.
L'idea era stata lanciata nei mesi scorsi, accanto alla richiesta di un innalzamento della dotazione organica delle forze dell'ordine, che risulta insufficiente anche in Toscana. Sono state trovate anche le risorse e ieri è arrivato il via libera dalla giunta toscana, che definisce l'elenco della città dove gli ottanta vigili di quartiere, pagati dalla Regione, inizieranno ad operare: quindici comuni dove, negli ultimi tre anni, più alto è stato l'indice di furti e rapine, reati legati al traffico di stupefacenti, violenze sessuali, minacce, lesioni e percosse.
Il criterio di scelta concordato con Anci ha riguardato infatti l'indice di delittuosità in rapporto al numero di abitanti equivalenti dei comuni, cioè gli abitanti, gli spostamenti giornalieri in entrata e uscita e i l numero di turisti. Sono stati considerati inoltre solo i comuni con un numero di abitanti equivalenti sopra 35.000: quelli sopra 55.000 abitanti equivalenti avranno le risorse per impegnare due vigili di quartiere per tre turni e quelli tra 35.000 e 55.000 avranno le risorse per impegnare due vigili di quartiere per due turni.
Ci sono Viareggio, Pisa e poi Firenze, Massa, Prato, Livorno, Lucca, Pistoia, Grosseto e Arezzo. In tutte queste dieci città sono previste tre coppie di vigili di quartiere distribuite in altrettanti turni giornalieri, a spese della Regione. Ci sono anche Campi Bisenzio, Pontedera, Sesto Fiorentino, Empoli e Piombino, che, con il sostegno della Regione, potranno avere ciascuno una coppia di vigili di quartiere al giorno.
La giunta regionale ha approvato anche lo schema di accordo, che dovrà essere firmato con Anci, che delinea i contenuti principali del progetto. I Comuni individuati dovranno a questo punto elaborare specifici progetti modulati sulle proprie peculiari problematiche e declinati sulla realtà locale, individuando in particolar modo le zone della città in cui andranno ad intervenire i vigili di quartiere. I progetti saranno presentati alla Regione, che li dovrà approvare e finanziare. Nei prossimi giorni Regione e Anci si confronteranno con la Prefettura di Firenze per stipulare un ulteriore accordo, dove si delinea il raccordo con le forze dell'ordine e si definiscono criteri di collaborazione reciproca su altri aspetti collaterali al progetto e al tema della sicurezza.
I vigili di quartiere sono comunque solo uno degli strumenti che la Regione ha deciso di mettere in campo per aggredire il problema della sicurezza, che spesso è anche solo un problema di percezione, visto che crimini e reati da più anni sono in calo.
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