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Attualità domenica 09 luglio 2023 ore 17:25
Ponti sicuri, alle Province toscane 260 milioni euro
Ora che ci sono i fondi ministeriali manca però il personale: in 9 anni persi 2.200 tecnici e addetti amministrativi per realizzare i progetti
TOSCANA — Ponti sicuri: alle Province toscane arrivano 260 milioni di euro da parte del ministero delle infrastrutture per interventi dedicati, ma ora manca il personale per redigere e realizzare i progetti. In 9 anni infatti i 9 enti provinciali della Toscana calcolano di aver perso 2.200 dipendenti fra tecnici e addetti amministrativi.
I dati sono emersi in un incontro svoltosi a Firenze e organizzato dall’Unione delle province della Toscana dal titolo “Studi e azioni per l’applicazione delle linee guida per i ponti esistenti in Toscana”.
I ponti in Toscana sono 4.714, concentrati soprattutto nelle province con maggiore estensione territoriale e stradale vale a dire Siena, Arezzo e Grosseto. Ai 260 milioni di euro di investimenti, assegnati con decreti ministeriali dal 2021 al 2029, si sommano altri 250 milioni di euro per interventi sulla rete stradale e quasi 20 milioni di euro per manutenzioni sulle strade collocate nelle aree interne.
Tutta questa mole di risorse richiederebbe la presenza di strutture tecniche e anche amministrative adeguate per poter celermente elaborare progettualità e dare attuazione agli interventi. E invece ad oggi nelle Province ci sono 1.450 addetti rispetto ai 3.700 del periodo prime della riforma Delrio del 2014.
Ciò nonostante la capacità attuativa non va male: sulla base dei dati di Upi Toscana, emerge che dei 116 interventi già realizzati (per ponti e strade) sul decreto ministeriale del 2018 per 60 milioni di euro siamo in una forbice tra l'82 e il 70% di somme spese e lavori realizzati. Comprendendo anche il decreto ministeriale 2020, dei 214 interventi previsti, pari a 94 milioni, è stata già spesa la metà nei cinque enti sottoposti a verifica, con punte oltre il 70%.
A illustrare i dati nel corso dell'incontro a tema sono stati tra gli altri il sindaco metropolitano di Firenze Dario Nardella, l’assessore regionale Stefano Baccelli, il presidente di Upi Toscana e della Provincia di Massa-Carrara Gianni Lorenzetti, il Presidente delegato di Upi Toscana alla viabilità e delegato di Anci ai lavori pubblici Francesco Limatola, Paolo Del Soldato del Collegio degli Ingegneri della Toscana e Sandro Chiostrini dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Firenze, dirigenti regionali e provinciali.
Dal presidente Lorenzetti è giunto un appello ad abbattere le burocrazie e rimpolpare le forze in campo: "E' sempre più evidente la necessità di una sburocratizzazione ad hoc del settore e un rafforzamento consistente degli enti provinciali in termini di personale specializzato per assicurare la realizzazione dei piani previsti, altrimenti a rischio".
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