Attualità sabato 05 dicembre 2020 ore 14:01
Un respiro salva la vita, runners in pista
Il progetto di Tamara e Filippo per gli anziani delle Rsa: trasformare chilometri in euro e donare saturimetri. Boom di adesioni sui social
AREZZO — Quanto costa donare un respiro? Un euro. E cosa è un
respiro? In apparenza l’atto più scontato, ma non è così. Un respiro è ossigeno
che nutre sangue e cervello, è benzina per i muscoli e tutto ciò di cui siamo
fatti.
Dona un Respiro è come il saturimetro che serve quando l’ossigeno scende e
bisogna correre per salvare una persona; è il progetto di Tamara Nofri e
Filippo Ballotti, amici con le scarpe da runners sempre ai piedi: questa volta
si corre per gli altri, soprattutto per le persone anziane ospiti nelle Rsa che
hanno bisogno di strumenti diagnostici e monitoraggio.
Tamara è un’infermiera
del reparto Cardiologia di Arezzo e un “vulcano” di idee e operatività quando
si tratta di fare del bene; Filippo è un ex atleta, oggi istruttore federale di
atletica leggera, allena giovani e adulti e il suo gruppo Revolution Runners è
ormai un “esercito” di persone che condividono un’esperienza non solo fisica ma
anche sociale e umana.
Tamara conosce il valore del saturimetro e non solo ai
tempi del coronavirus: camminerà per il padre Vittorio al quale dedica il progetto
diventato virale sui social in pochi giorni, scatenando un tam tam di adesioni.
Per ora, ma il conto è destinato a salire, sono già una ventina le associazioni
sportive, i gruppi di camminatori e runners che hanno aderito e che il 19 e 20
dicembre trasformeranno i loro chilometri in euro da destinare alle Rsa dei
loro territori.
Sì, perché il progetto di Tamara ha qualcosa di potente: non è solo
adesione bensì condivisione. Ogni associazione riceverà il quantitativo di
saturimetri che corrisponde ai chilometri donati e saranno proprio i runners e
i camminatori a individuare la struttura sanitaria nella propria zona alla
quale consegnare gli strumenti reperiti dall’Ordine degli Infermieri della
Provincia di Arezzo che col suo presidente Giovanni Grasso è sempre in pista
quando si tratta di beneficenza.
Tamara è emozionata: “Ho pensato al valore
dello sport che unisce tutti e lungo questa catena di solidarietà concreta desidero
fare qualcosa per le persone più fragili, gli ultimi che hanno più bisogno di
sentire la vicinanza della comunità. Tutti insieme possiamo fare molto ed è l’unione
tra le persone il migliore antidoto alla sofferenza”.
Filippo è entusiasta: “Tutto
è nato da un’idea di Tamara che ho strutturato coinvolgendo l’esercito di
runners e camminatori: una proposta semplice arrivata al cuore degli sportivi.
Il 19 e 20 dicembre, ognuno corre dove vuole, anche intorno a casa, nel pieno
rispetto delle norme anti-Covid e poi trasforma i chilometri in euro da donare.
Si può donare anche senza correre o camminare all’iban dedicato al progetto. La
cosa bella è che non si corre per vincere, ma si corre per gli altri”.
Una catena della solidarietà concreta che non conosce
limiti, aperta, libera, contagiosa e forte perché umana. Un progetto destinato
a tornare in campo ogni volta che ce ne sarà bisogno, ogni volta che ci sarà da
aiutare chi sta peggio. La parola di Tamara e Filippo è fraternità: una “rivoluzione”
che corre e diffonde il bene.
Vero antidoto al Covid e alle intemperie degli
uomini. Ecco le associazioni che fino ad oggi da tutta la provincia hanno aderito al progetto Dona un
Respiro:
Triathlon Alto Tevere, Nbs Ronda Ghibellina Team, Trail Runner Project, Trail Falterona, Filirun Team, Podistica Arezzo, Avis Podistica Foiano, Avis Atletica Sansepolcro, Valdambra Trail, A Piede Libera, Atletica Sestini Arezzo, Gruppo Podistico Le Ancelle, Subbiamo Marathon, Asd Sport Events, Atletica Ponticino, Boxe Nicchi Arezzo, Amici del Fango, Ordine Professioni Infermieristiche Arezzo, Weloveinsulina team, La Chianina running.
Lucia Bigozzi
© Riproduzione riservata
Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI