Questo sito contribuisce alla audience di 
QUI quotidiano online.  
Percorso semplificato Aggiornato alle 11:19 METEO:AREZZO15°  QuiNews.net
Qui News arezzo, Cronaca, Sport, Notizie Locali arezzo
giovedì 28 marzo 2024
Tutti i titoli:
corriere tv
Il papà di Ilaria Salis in tribunale a Budapest: «Speriamo di ottenere i domiciliari»

Attualità giovedì 08 ottobre 2020 ore 16:32

Casi Covid: “Io sindaco ultimo ad essere avvisato”

Simona Neri sindaco di Laterina-Pergine
Simona Neri sindaco di Laterina-Pergine

Simona Neri accusa la Asl di ritardo nel comunicare i dati sui nuovi contagiati. “Così è difficile gestire la situazione nelle scuole”



LATERINA-PERGINE — Il sindaco è l’ultimo ad essere avvertito sui nuovi casi di Coronavirus accertati nel paese che governa. Il che rende ancora più difficile prendere provvedimenti a tutela della cittadinanza e organizzare il da farsi soprattutto quando i contagi riguardano gli alunni delle scuole.

Sotto accusa è la Asl che – secondo Simona Neri, primo cittadino di Laterina-Pergine – pecca nella comunicazione dei dati ufficiali alle amministrazioni del territorio. Neri non ha preso carta e penna ma si è affidata alla chat cui sono iscritti i colleghi dei comuni i cui territori rientrano, per quanto riguarda la materia sanitaria, sotto la competenza della Asl Toscana Sud Est. Per condividere con loro quanto sta accadendo, in questa seconda ondata Covid che coincide con la ripresa dell’attività scolastica, nel centro valdarnese. Un problema – come dice espressamente Neri – che “oggi ce l'ho io, ma che può capitare (spero sinceramente di no) anche ad ognuno di voi nelle prossime ore”.

Il sindaco di Laterina-Pergine cita nel lungo messaggio quanto avvenuto di recente: due bambini della scuola del paese “sono risultati positivi e hanno trasferito in modo personale questa informazione ai propri compagni di classe che hanno provveduto ad informare la preside” che ha quindi preso i provvedimenti del caso. Idem qualche giorno dopo: la mamma di una alunna “ha informato, sempre personalmente, la preside della positività della figlia. Tutte queste informazioni arrivano a sindaci e presidi in maniera empirica, spontanea, casuale, mai che ci sia una informazione tempestiva ed ufficiale da parte dell'azienda sanitaria”.

“Noi sindaci - dice ancora Neri ai colleghi - che siamo giustamente i primi a dover dare risposte ai cittadini, siamo gli ultimi ad essere informati, ci siamo abituati: il punto è che i servizi della Asl non sono in grado o non vogliono dare informazioni puntuali su come affrontare le inevitabili implicazioni pratiche di queste situazioni”.

I ritardi nella comunicazione dei nuovi casi di contagio alle amministrazioni comportano ritardi nelle scelte da mettere in atto. E il sindaco di Laterina-Pergine fa alcuni esempi: “le classi (dei bambini contagiati, ndr) devono o no andare a scuola? Perché la preside non ha nulla di scritto da parte della Asl? Ed io devo o no sospendere il servizio scuolabus usufruito dagli stessi bambini? Perché non ho nulla di scritto da parte della Asl?

Per capire se sospendere o meno una classe, dobbiamo personalmente attaccarci al telefono, cercare di rintracciare qualcuno dell'ufficio igiene e se siamo fortunati otteniamo risposte vaghe e certamente non ufficiali, men che mai per iscritto”.

“Noi dobbiamo prenderci le nostre responsabilità – conclude Neri aprendo così un dibattito che probabilmente non si concluderà qui - ma ritengo che i funzionari della Asl debbano capire che un po' di responsabilità se la debba prendere anche chi ha vinto un concorso ed in questo momento ha, legittimamente, uno stipendio garantito”.


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno