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Attualità mercoledì 27 gennaio 2021 ore 12:00

27 gennaio, le celebrazioni per non dimenticare

Cerimonie in forma privata, senza pubblico a causa della pandemia. Due i momenti salienti: in Prefettura e al Cimitero degli Ebrei al Parco Ducci



AREZZO — Non dimenticare. Questo il fil rouge della Giornata della Memoria che ricorre oggi, 27 gennaio. Si ricorda lo sterminio del popolo ebraico, le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti a questa immane tragedia, ed a rischio della propria vita hanno salvato e protetto i perseguitati.

Le celebrazioni si sono svolte in forma riservata, senza pubblico a causa dell'emergenza Covid.

"Oggi più che mai, questa giornata costituisce l’occasione per una riflessione collettiva sull’importanza del rispetto degli altri e sulla presa di coscienza che disuguaglianze, sopraffazioni e razzismo non siano solo legate a momenti storici particolari, ma strettamente connesse ai comportamenti delle persone, divenendo, in tal senso, esempio per le giovani generazioni affinché eventi tragici che hanno segnato la storia dell’Italia e dell’Europa non si ripetano" ha ricordato il Prefetto di Arezzo Anna Palombi.

Proprio in questo contesto, si è svolta la cerimonia di consegna delle Medaglie d’Onore del Presidente della Repubblica, concesse ai cittadini italiani, civili e militari, deportati e internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto durante la Seconda Guerra Mondiale.

Un importante riconoscimento che ha visto il momento più alto in Prefettura con la consegna delle Medaglie ai familiari di:

Armandi Mario nato ad Arezzo il 29/04/1914 internato presso “M. Stammlager XIII D” dal 13/4/1944 al 8/5/1945. Il riconoscimento sarà ritirato dal figlio Luigi;

Rossi Elio nato a Monte San Savino il 8/6/1918 deportato dal 8/9/1943 al 1/6/1945. La medaglia sarà ritirata dal figlio Fabio unitamente ai fratelli Luciana e Franco;

Vannacci Vittorio nato a Pistoia il 30/04/1909 internato presso “Neubrandemburg, Echthausen, Himmelphorten, Angelsdorf, Bonn, Hokenstei” dal 19/9/1943 al 1/1/1945. La medaglia sarà ritirata dal figlio Luciano.

Le celebrazioni sono poi proseguite alle 12 al Cimitero degli Ebrei (parco Aldo Ducci) con la deposizione di una corona di alloro.


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La consegna delle medaglie per il Giorno della Memoria ad Arezzo
La deposizione della corona d'alloro al parco Ducci
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