A Mely's il Premio Mecenate

Il riconoscimento verrà consegnato domani pomeriggio alla Borsa Merci. L'iniziativa mira a valorizzare le eccellenze economiche del territorio

AREZZO — La sedicesima edizione del Premio Mecenate torna a valorizzare la grande imprenditoria aretina. L'iniziativa, promossa dal Lions Club Mecenate di Arezzo, ha l'obiettivo di assegnare un riconoscimento alle eccellenze economiche che dal territorio riescono ad imporsi a livello internazionale e che, di conseguenza, hanno contribuito in modo significativo al tessuto economico locale. La cerimonia del Premio Mecenate sarà domani, sabato 4 giugno alle 16.30 presso la Borsa Merci in piazza Risorgimento, e vedrà l'assegnazione del riconoscimento ad Elena Sanarelli, titolare insieme al fratello Marco della Mely's.

L'azienda, con sede a Olmo, realizza pregiatissimi capi di maglieria ed è diventata un punto di riferimento per le più grandi case di moda e per i brand più prestigiosi nazionali ed internazionali; fondata nel 1956, Mely's è un marchio d'eccellenza che ha dimostrato la capacità di sapersi rinnovare senza dimenticare le proprie origini e mantenendo sempre uno stretto legame con il proprio territorio di riferimento. Sono queste le motivazioni per cui il Lions Club Mecenate ha scelto di assegnare a questa bella realtà la sedicesima edizione del premio proprio nell'anno del suo sessantesimo compleanno.

Ad Elena Sanarelli verrà consegnata una scultura realizzata dall'artista aretino Franco Fedeli che rappresenta l'idea dell'elevazione del'uomo verso il cielo al di sopra dell'instabilità della condizione umana. Alla cerimonia, come da tradizione, sono attese numerose autorità civili e militari di Arezzo, ma l'invito del Lions Club Mecenate è esteso all'intera cittadinanza.

«Il Premio Mecenate - ricorda Ivan Cipriani Buffoni, presidente del Lions Club Mecenate - è stato conferito a tutti i principali imprenditori aretini, vantando un albo d'oro di eccellenze in cui ora siamo felici di inserire la Mely's. La scultura che consegneremo ha un forte valore simbolico perché rappresenta la volontà di unire l'economia e la forza della tradizione come strada per risollevare il Paese dalle odierne difficoltà».

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