A San Michele estate nel segno del divertimento

Successo del progetto del Csi aretino aperto ai più piccoli, dai 5 ai 14 anni. Servizio attivo fino a settembre tra svago ed educazione con lo sport

AREZZO — Il Centro estivo del Csi ha colto nel segno facendo leva in particolar modo sulla semplicità e genuinità delle iniziative, oltre che sull'impegno a 360 gradi delle educatrici.

Il progetto, da programma, doveva esaurirsi a fine luglio ma vista la gran mole di adesioni e l'entusiasmo di partecipanti e famiglie continuerà invece fino al 30 settembre con tantissime iniziative. Sport, cultura, attività ricreative e musicali, ma anche molto altro che vedono impegnati i più piccoli, dai 5 ai 14 anni.

“Le richieste dei genitori sono tantissime e hanno spinto il nostro gruppo dell’area educativa a prorogare il servizio fino al 30 settembre, sempre in struttura a San Michele, nel cuore della città. – spiega il presidente Lorenzo Bernardini.

L’obiettivo è quello di far riscoprire il piacere di stare insieme, di gioire in un luogo sicuro e protetto con attività coordinate e programmate dal nostro staff. Sempre più il CSI ad Arezzo è diventato riferimento del mondo sportivo. Da noi sono ripartite tantissime discipline e siamo un ente di promozione sportiva che fornisce tanti servizi ai nostri affiliati e non solo, che hanno reso il Comitato fiero del lavoro svolto nel tempo. Ad oggi il fine dei prossimi anni è sempre più lo sviluppo dell’area educativa che quest’anno è partita con EstateCSI e si allargherà ad altre iniziative che a breve saranno resi noti.

Proveniamo dal mondo degli oratori, dallo stare con i ragazzi e i bambini, per trasmettere i nostri valori cristiani ed educativi. Per noi la mission resta sempre ‘educare attraverso lo sport’ ma anche e soprattutto attraverso i nostri valori e la nostra preparazione” termina Bernardini.

E parole di soddisfazione sono quelle affidate ai nostri microfoni dalle educatrici ma anche dai bambini che ci hanno raccontato di tanto divertimento, buon cibo (che fa sempre piacere!), familiarità e voglia di stare finalmente e di nuovo insieme dopo il difficile periodo che tutti abbiamo subito, in primis le generazioni più piccole.

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